Venerdì, 18 Set 2015

Laboratorio sull’uso del genere nel linguaggio amministrativo

 

 

 

 

 

Dottoressa sì, assessora no?

Cervia all’avanguardia sul linguaggio di genere

 
 

È noto ormai che la comunicazione debba divenire sempre meno generica e sempre più specifica per evitare fraintendimenti, disparità e disuguaglianze nelle professioni in relazione al genere. La realizzazione di una società che fornisce pari opportunità a entrambi i generi richiede l’utilizzo di un linguaggio adeguato. Questa è un’esigenza dalla quale un ente come un’amministrazione comunale non può esimersi, soprattutto se pensiamo con quale varietà e numero di persone si interfaccia.

A cosa serve dunque il linguaggio di genere? Che valore ha? Fino a dove è giusto che un’istituzione pubblica faccia fronte a bisogni di questo tipo?

Il comune di Cervia, nel rispetto della Legge Regionale N.6 datata 27giugno 2014 e in virtù della presenza di numerose donne che ricoprono illustri cariche istituzionali, organizza, per rispondere a tali questioni, tre incontri di formazione e di sensibilizzazione del personale comunale sulla forma e l’uso della lingua italiana in ambito amministrativo con riguardo al genere.

Nelle giornate del 21 luglio, del 1° settembre e dell’8 settembre, nella sala riunioni del Comune di Cervia in piazza XXV Aprile, Cecilia Robustelli, esperta di linguistica e docente al Dipartimento di Studi Linguistici sulla testualità e la traduzione dell’Università di Modena e Reggio Emilia, ha saputo dirimere, con estrema chiarezza e coinvolgendo il pubblico, alcune delle matasse più intricate sull’argomento.

L’obiettivo primario della formazione non ha riguardato, come erroneamente si può pensare, lo sterile inserimento del corrispettivo femminile negli atti amministrativi ma bensì il dare visibilità alla presenza femminile, sempre più in crescita nei ruoli pubblici.

L’iniziativa ha riscosso un notevole interesse da parte del personale partecipante che ha accresciuto il bagaglio di strumenti e conoscenze su come, quando e dove intervenire per impostare una corretta comunicazione con riguardo al genere sia all’interno del comune stesso che all’esterno.