Cervia

La storia di Cervia è legata a doppio filo con la storia delle sue saline. Oggi centro turistico balneare conosciuto in Europa, ha preservato gli imponenti edifici caratteristici della città salinara, dai magazzini del sale, alla torre San Michele, al centro storico settecentesco che propone la città fortificata nelle cui mura erano situate le case dei salinari. Cervia continua a preservare e valorizzare la cultura materiale e immateriale della città attraverso momenti di incontro con i cittadini, studi e ricerche su storia e tradizioni che vengono valorizzate in momenti pubblici ma anche attraverso il lavoro di istituzioni culturali quali MUSA , il museo del sale e l'Ecomuseo del Sale e del mare che valorizzano il patrimonio culturale della località.

Cervia

The history of Cervia is closely linked with the history of its salt pans. Nowadays, it is a seaside tourist centre well-known in Europe and at the same time it has preserved the imposing characteristic buildings of the “salinara” city such as the salt warehouses and the San Michele tower. Moreover, the eighteenth-century historic center presents the fortified city in whose walls the houses of the salt workers were located.

Cervia continues to maintain and promote the tangible and intangible cultural heritage of the city through meetings with citizens, studies and research on history and traditions. These events are both enhanced in public occasions and through the work of cultural institutions such as MUSA - the salt museum of Cervia and the Ecomuseum of Salt and the Sea that emphasize the cultural heritage of the town.

La salina di Cervia

La salina di Cervia ha origini antichissime: si sa della loro presenza già nel I sec a.C.  Estese su 827 ettari di oasi naturalistica protetta, parte del Parco del Delta del Po, le saline di Cervia sono ancora produttive. Il sale di Cervia è presidio Slow Food dal 2004. Un fondo salifero artigianale, sopravvissuto alla trasformazione strutturale e produttiva del 1959 continua l'antica tradizione artigianale ed è sezione all'aperto del museo del sale, mentre il sale della lavorazione meccanizzata sposa diversi prodotti d'eccellenza dando vita a proposte gastronomiche particolarmente ricercate. L'ambiente naturalistico e produttivo è meta ogni anno di migliaia di turisti. Scampata alla chiusura prospettata alla fine degli anni '90 oggi l'area delle saline è in pieno sviluppo. Oltre a fornire l'offerta naturalistica e culturale  è oggetto di un importante piano di recupero e valorizzazione degli antichi edifici in disuso,  nonché area di ricerca archeologica sulla antica città che prima del trasferimento sul mare si trovava nel cuore della salina.

Cervia salt pan

The salt pans of Cervia have very ancient origins: it is known of their presence as early as the 1st century BC. The Cervia salt pans are still productive and are extended over 827 hectares of protected natural oasis, that is part of the Po Delta Park,.

The salt of Cervia has been a Slow Food presidium since 2004. An artisanal saline fund, which survived the structural and productive transformation in 1959, continues the ancient artisan tradition and it is an open-air section of the salt museum. Morover, the salt by  mechanized processing marries different products of excellence giving life to particularly refined gastronomic proposals.

The naturalistic and productive environment is the destination of thousands of tourists every year. Having avoided the planned closure at the end of the 90s, today the salt pans area is in full development. In addition to providing the naturalistic and cultural offer, the salt pan is the subject of an important plan for the recovery and enhancement of the ancient abandoned buildings as well as an archaeological research area on the ancient city which, before being transferred to the sea, was in the heart of the salt pan.

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