Un incontro per valutare lo stato della pineta di Pinarella –Tagliata e decidere le azioni da intraprendere

 

Lunedì pomeriggio si è svolto l'incontro tra comune, associazioni di categoria, l’associazione “La mia pineta”e  la Proloco di Tagliata e Pinarella. Erano  presenti il Sindaco Luca Coffari, il comandate del Corpo forestale dello Stato Giovanni Nobili, l’assessore all’ambiente Natalino Giambi, il delegato al verde Riccardo Todoli, la Responsabile del verde pubblico Flavia Mazzoni, l’agronomo forestale dott. Rigoni.

 

I danni sono stati stimati in circa 15.000 mq di pineta che non esiste più e sono completamenti scoperti e in altre 300 piante cadute in modo isolato e non in aree così estese.

Danneggiati arredi e lampioni.

 

Le azioni che verranno intraprese sono state condivise con tutte le associazioni presenti e sono le seguenti.

- Operazioni di rimozione alberi caduti, che sono già in corso, e vedono al lavoro 16 operai forestali con mezzi speciali e non; a breve arriveranno anche grandi macchinari per trattare le ceppaie.

- Entro aprile verranno terminate le operazioni di ripulitura, partendo dalle zone coinvolte da eventi (come quella in cui si terrà il Festival degli aquiloni), sperando anche in un meteo clemente.

- Successivamente e possibilmente prima della stagione (entro fine maggio) inizieranno le operazioni di riporto e ripascimento delle aree scoperte (15.000 mq) e piantumazione di piante già sviluppate e di altezza di 2 o 2,5 m.

-Saranno piantati non solo pini ma anche lecci, frassini, aceri, olmi ed altri che siano in grado di preservare al meglio la pineta ed i pini stessi anche negli anni futuri.

-Il modello sarà quello dell'intervento di viale Emilia quindi con la piantumazione anche a prato in modo da garantire un piacevole colpo d'occhio in attesa che i pini crescano.

-Di concerto con la proloco di Tagliata verrà realizzata una sperimentazione di ripascimento anche in zone con pino adulto per valutarne gli effetti.

 

Il sindaco Luca Coffari ha dichiarato: <<Servirà un piano pluriennale per rigenerare la nostra pineta. Di fatto la natura ha realizzato quello che forse doveva farsi tanti anni fa con abbattimenti programmati e ripiantumazioni. Infatti i pini non si diradarono nei primi anni, creando così zone molto fragili che anche con il cambio del clima hanno tracollato. La natura ha creato così ampie aree dove ha abbattuto pini deboli, presso le quali ora dovremo fare un innalzamento con sabbia modellata a duna e nuove piantumazioni alle corrette distanze. Vogliamo anche coinvolgere la cittadinanza ed i turisti in questo nostro percorso di rigenerazione della pineta con appositi volantini e cartelli. Serviranno molte risorse, per questa emergenza: circa 2 mln, tra insabbiamento del porto, danni a strade, pinete ed infrastrutture. Speriamo che la regione stanzi anche dei fondi, certo è che in particolare per la pineta non possiamo aspettare troppo. Solo per realizzare le azioni di prima necessità per l'estate serviranno circa 350/400.000 €. Dobbiamo però lanciare un messaggio forte, chiaro ed unitario: salveremo e rigenereremo la nostra pineta che tornerà ancora più bella per i cittadini e per i turisti. Domenica 15 invitiamo tutta la cittadinanza al pranzo della Sagra della Seppia per raccogliere fondi per la nostra pineta. Più siamo e più alberi riusciremo a comprare e piantare>>. 

 

 

Torna indietro

Utilizzando il nostro sito, accetti il nostro uso dei cookie, per una tua migliore esperienza di navigazione. Leggi tutto...