Uccio Ventimiglia, un cervese a Westminster

L’8 novembre l’Associazione inglese Popski’s Private Army ha organizzato a Londra, all’Abbazia di Westminster, una cerimonia per ricordare la forza speciale britannica che contribuì a liberare l’Italia durante la Seconda Guerra Mondiale e che era nota come “i corsari in jeep”.

Comandato dal colonnello Vladimir Peniakoff, detto Popski, il gruppo nel 1944 partì dall’Egitto e arrivò in Austria attraversando tutta l’Italia.

Nelle Marche si unì al gruppo il 22enne Uccio Ventimiglia che faceva parte della V Brigata Garibaldi a Pesaro e che allora abitava a Forlì, ma che dopo la guerra si stabilì a Cervia.

La Popski’s Private Army, unita al Distaccamento Settimio Garavini della 28a Brigata Garibaldi, liberò, a Ravenna, la chiesa di Sant’Apollinare in Classe salvandola da distruzione certa.

Uccio Ventimiglia, unico superstite italiano (erano in tre) della Popski’s Private Army, è stato invitato a Londra per l’8 novembre 2007 e per il 30 marzo 2008, in occasione del 111° anniversario della nascita di Popski.

Nell’occasione di marzo verrà scoperto, nella stessa abbazia di Westminster, il monumento per ricordare le imprese eroiche della Popski’s Private Army. Il monumento riporta anche una targa con tutti i nomi dei componenti del gruppo tra cui quello del nostro Uccio Ventimiglia.

“Per motivi personali - dice Ventimiglia, personaggio molto conosciuto in città soprattutto per le sue imprese come velista - non sarò a Londra l’8 novembre, ma sicuramente ci sarò il prossimo marzo per ritrovare anche il mio comandante, John Campbell, che tra l’altro ho rivisto dopo 62 anni nella primavera del 2006, quando venne a Ravenna per le celebrazioni a Sant’Apollinare”.





L’Ufficio stampa

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