spostamento data iniziativa "La Strada del Pesce" al 30 maggio

L'obiettivo della Strada del Pesce è quello di creare un'offerta turistica che comprenda le tradizioni enogastronomiche dei diversi territori.
Il pesce azzurro, per fare un esempio, sta scomparendo dalle tavole emiliano romagnole. Per valorizzare questo prodotto e farlo conoscere e apprezzare, insieme anche ad altri tipi di pesce, la Strada del Pesce, si propone di coinvolgere diversi soggetti: prima di tutto le aziende che lo producono e che devono essere disposte ad accogliere i turisti per illustrare loro cosa succede durante la filiera produttiva; poi le aziende del settore ricettivo e infine quelle a valore aggiunto, cioè ristoranti, negozi ma anche musei e uffici di accoglienza e di informazione».
A queste dovrebbero poi aggiungersi, nell’ottica della massima visibilità e diffusione della Strada del Pesce, le Città che con le proprie caratteristiche devono attirare il turista, e i "Centri tematici di servizio", per far conoscere ai visitatori la realtà territoriale del pescato, fornendo informazioni di carattere culturale e storico.
Insomma un progetto, quello della "Strada del Pesce" che vuole integrare settori economici diversi, la pesca e il turismo, per valorizzare sia i prodotti del mare sia gli altri prodotti enogastronomici che si trovano nei territori delle città costiere aderenti alla "Strada".

Grazie all’impegno profuso dalle Province costiere di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, è stato possibile sviluppare una strategia di aggregazione di tutta filiera, dalla produzione sino all’acquisto, per realizzare azioni di sistema in grado di potenziare al massimo e divulgare la conoscenza delle produzioni tipiche locali e per favorire una continuità delle strategie di promozione dei prodotti ittici locali.



La campagna "Occhio al marchio"
Il progetto "Occhio al marchio - La Strada del Pesce" è il programma regionale, articolato su base provinciale, per promuovere il pesce e la cultura ittica dell´Adriatico. Compito del progetto è quello di far conoscere al consumatore le differenti tipologie e l´ottima qualità del pesce dell´Alto Adriatico, puntando anche sull´educazione a conoscere e consumare di più il pesce di stagione.
Il programma prevede tre tipologie di eventi: le "Vetrine del pesce" dell´Adriatico, con iniziative presso dieci centri commerciali e dieci pescherie; le 55 serate enogastronomiche presso i ristoratori che hanno aderito all´iniziativa, con lezioni di cucina, degustazioni e la distribuzione di pubblicazioni sulle specie ittiche e la loro stagionalità.
Da Comacchio a Cattolica i ristoranti saranno accomunati da un unico obiettivo: cucinare per una settimana a testa pesce certificato dell´Adriatico.
Il 19 aprile la maratona partirà da San Romualdo di Ravenna per spostarsi il giorno successivo a Lido di Savio, e poi coinvolgere nei mesi di maggio, giugno e luglio tutta la costa adriatica con le province di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Le serate prevedono menu a base di pesce, con chef che spiegheranno ai commensali le modalità di preparazione delle ricette.



L’ iniziativa specifica proposta al circolo pescatori “ la Pantofola” che proponeva una di queste degustazioni per il 23 di maggio è stata spostata alla serata del 30 dello stesso mese .

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