Sapore di sale 2011. Una garitta in dono alla Guardia di Finanza di Cervia durante i giorni della festa

 

 

 

A Cervia il sale costituiva una ricchezza ed era naturalmente  ben controllato

Con l’unificazione dell’Italia le saline  passarono sotto l’amministrazione dello stato.  Fin da quel periodo era la Guardia di Finanza che controllava la  salina e vigilava  su furti e contrabbando. Era  questa naturalmente una attività pericolosa che poteva anche costare la vita

 

La salina cervese era quindi caratterizzata dalla presenza delle garitte, le guardiole di cemento nelle quali i  militari  si riparavano  durante il loro turno di controllo nella salina.

Le garitte  si trovavano a circa 200 metri l'una dall'altra. Nel 1912 c'erano 85 militari della  Finanza, che dovevano presidiare il sito 24 ore: ogni guardia faceva un turno di 8 ore, quindi c'erano tre guardie per ogni garitta.

 

Oggi lo stretto controllo delle saline da parte della Guardia di Finanza non c’è più, le garitte sono praticamente scomparse perché inutilizzate ma alcune sono ancora al loro posto  intorno alla salina Camillone a testimonianza  dell’aspetto antico del paesaggio della salina cervese e naturalmente della attività di controllo della Guardia di Finanza.  Recentemente due garitte sono state ripescate  nel canale circondariale della salina. Dopo il restauro una sarà ufficialmente donata alla Guardia di Finanza cervese   come simbolo dello stretto rapporto di attività legate al sale e alla  salina di Cervia.

 

 

 

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