Sabato 21 marzo riapriranno le micro-biblioteche nei parchi di Cervia
Sabato 21 marzo saranno ufficialmente riaperte le micro-biblioteche nei parchi di Cervia
Le quattro micro biblioteche, inaugurate l’agosto scorso, sono state collocate in alcuni parchi cittadini (Parco dei Gemelli Piazzale Pesci Tagliata, Parco Ernesto Teodoro Moneta Via Quasimodo Pinarella, Parco delle Rimembranze tra Viale Roma e Viale dei Mille Cervia e Parco Jelenia Gora Via Jelenia Gora Milano Marittima).
Sono state realizzate artigianalmente da alcuni giardinieri del Servizio Verde del Settore Lavori Pubblici, che con abilità si sono cimentati nel dare nuova vita a parti di tronchi di alberi secchi abbattuti sul territorio comunale,
Contano libri di vario genere (gialli, narrativa, libri per bambini e ragazzi, in lingua straniera) offerti dalla Biblioteca comunale di Cervia “Maria Goia”, in collaborazione con l’Associazione ABC “Amici della Biblioteca di Cervia” e donati anche dalle tanti cittadini cervesi.
I libri si potranno prelevare liberamente e dopo un mese dovranno essere riportati nelle micro biblioteche o riconsegnati alla biblioteca comunale.
La restituzione dei libri è assolutamente necessaria, poiché si potrà così garantirne la fruizione al maggior numero di lettori, e le micro biblioteche avranno sempre volumi a disposizione per il pubblico.
Inoltre sono gradite offerte di libri per bambini da consegnare in biblioteca.
In ciascuna micro-biblioteca è stato applicato un pannello esplicativo in italiano ed inglese sulle modalità di questo sistema, che può essere definito una sorta di particolare “bookcrossing” cioè "incrociare un libro" o "far viaggiare un libro", che in senso più lato sta ad indicare l'intersezione tra le vite di chi legge i libri, che appunto si toccano, seppur solo virtualmente, tramite un volume.
Il progetto è finalizzato alla diffusione della lettura estiva e autunnale nei principali parchi pubblici cittadini e alla diffusione di cultura in città.
Con questa massima libertà offerta ai fruitori, si spera di coniugare il piacere della lettura con la conoscenza del territorio e con la disponibilità a diffondere cultura senza appropriarsi di un bene libero, che deve essere a disposizione di tutta la città.