Romagna nel cinema di Pupi Avati"
Le locations del regista in un documentarioLa produzione è alla ricerca di chi ha assistito alle riprese di "Zeder" Toccheranno anche Cervia e Milano Marittima le riprese de "L'Emilia-Romagna nel cinema di Pupi Avati", documentario road-movie diretto dal regista Riccardo Marchesini, incentrato sulla riscoperta dei luoghi e dei protagonisti dei film di Pupi Avati e prodotto da Giostra film, con il patrocino della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Ravenna e del Comune di Cervia.La troupe di Marchesini andrà alla riscoperta delle locations del film "Zeder" che, girato nel 1983 sulla riviera romagnola, rappresenta insieme a "La casa dalle finestre che ridono" una delle incursioni più interessanti di Avati nel cinema horror.La pellicola fu ambientata in gran parte fra i ruderi della monumentale Colonia Varese (in via Matteotti a Cervia) che costruita nel 1937, conserva ancora oggi il fascino sinistro e monumentale dell'horror interpretato da Gabriele Lavia. Lo scopo del documentario è quello di omaggiare il cineasta più rappresentativo della nostra regione, offrendo uno spaccato su quei paesaggi e su quelle suggestioni che l'Emilia-Romagna ha saputo offrire ai suoi film, nel tentativo di scoprire e descrivere quell'indissolubile legame fra Avati e la sua terra che ha dato vita a pellicole importanti, dal valore indiscusso.La ricerca delle suggestive locations sarà il pretesto per incontrare protagonisti e collaboratori di Avati nel tentativo di far affiorare aneddoti, curiosità ed atmosfere legate alla lavorazione dei film del cineasta bolognese. A questo scopo Marchesini lancia un appello ed invita tutti coloro che ebbero l'opportunità di assistere o partecipare alla lavorazione di "Zeder" a contattare la produzione al numero: 348.2460646. "Stiamo cercando tutti coloro che ebbero a che fare con la troupe di Zeder nel 1983" - afferma Riccardo Marchesini. "Comparse, collaboratori, ma anche semplici curiosi che si trovarono a passare sul set e che abbiano voglia di condividerne il ricordo partecipando al documentario che vedrà anche un'intervista inedita dello stesso Pupi Avati. Persone che prestarono oggetti di scena, volontari, albergatori che ospitarono gli attori." I luoghi e gli incontri saranno infatti il pretesto per conoscere il rapporto intimo che lega il regista all'Emilia-Romagna e a Bologna, per capire le evoluzioni del suo cinema nel tempo e nei luoghi e per ripercorrere le tappe di una carriera in continua evoluzione.L'aspirazione è anche quella di raccontare una regione che al cinema ha dato moltissimo, grazie alla presenza di cineasti ineguagliabili e originali, che proprio qui hanno trovato l'ispirazione per l'unicità delle loro opere.Riccardo Marchesini, autore di mediometraggi e documentari profondamente legati al territorio come "Bocca di Rosa", "Gli ultimi" e "Compagni di viaggio", è stato un collaboratore di Avati nella realizzazione di documentari televisivi.Per informazioni:Riccardo Marchesini - Cell. 348 2460646 - r.marchesini@giostrafilm.it