RISPOSTA DELL'ASS. GRANDU ALL'INTERPELLANZA PONTE SUL SAVIO
INTERPELLANZA DEL 6 NOVEMBRE 2009 - SAVIO: PONTE TRA SAVIO DI CERVIA E DI RAVENNA. IL CALCESTRUZZO DEI PILONI DEL PONTE, PARTE ESTERNA A MONTE
In riferimento alla struttura oggetto di interpellanza è necessario precisare quanto
segue.
Il ponte oggetto dell'interpellanza è stato costruito alcuni decenni or sono da ANAS ed
al momento attuale non sono in possesso dell'Amministrazione comunale ulteriori dati
relativi alle caratteristiche costruttive e strutturali, elaborati grafici, relazioni geotecniche
ed ogni altra informazione utile alla conoscenza della costruzione.
In occasione della conclusione dei lavori della variante di tracciato della SS 16 in
corrispondenza dell'abitato di Savio, con verbale di consegna in data 27 aprile 2004,
ANAS ha declassato il tratto interno all'abitato dal Km 166+530 (confine comunale
sopra il ponte) al Km 168+510 (fine nuova variante), trasferendo proprietà, competenze,
manutenzione e gestione della strada.
Nonostante il suddetto verbale riporti espressamente che "// Compartimento provvedere
a trasmettere al Comune gli atti relativi alle concessioni eventualmente rilasciate
dall'ANAS lungo il tratto delimitato" e nonostante i numerosi solleciti tesi ad ottenere
anche gli atti relativi alle cosiddette opere d'arte presenti nel tratto stradale di cui
trattasi, nessuna risposta si è avuta dal Compartimento e nessun documento è stato
trasmesso al Comune.
Pur in assenza delle informazioni più volte richieste, importanti per la definizione
corretta di un qualsiasi intervento su strutture esistenti, congiuntamente ai tecnici del
Comune di Ravenna, è stato effettuato un sopralluogo per verificare le stato di
consistenza delle strutture, effettuando, per quanto è stato possibile, rilievi degli schemi
strutturali, dimensioni di massima, ed acquisendo documentazione fotografica agli atti
degli uffici tecnici.
I piloni di sostegno sono costituiti da due strutture affiancate, di diversa epoca
costruttiva e di diverso grado di ammaloramento.
Le travi portanti sono a tutt'altezza, probabilmente di sezione a T, irrigidite
trasversalmente da setti di pari altezza.
Lo schema statico sembra di appoggio semplice sui piloni di sostegno; risultano quasi
tutte in buono stato di conservazione ad esclusione di modesti tratti delle travi esterne,
nelle parti più esposte, di meno recente costruzione, per la quale sono parzialmente
deteriorati gli spessori di ricoprimento dei ferri di armatura.
Analoga condizione, anche se più estesa, si è riscontrata per la trave superiore a
sbalzo, destinata al transito pedonale e non accessibile ai veicoli in quanto separata
dalla carreggiata dai guard rail, e per i pilastri su cui poggiano le travi.
Sulla base dei rilievi effettuati, in considerazione delle dimensioni delle strutture, delle
probabili modalità di trasferimento dei carichi e delle condizioni e localizzazioni degli
ammaloramenti superficiali delle strutture esaminate, escludendo eventi imprevedibili
esterni, il personale tecnico incaricato della verifica delle condizioni complessive ritiene
non sussistano pericoli di cedimenti strutturali nel breve periodo.
Al fine di un organico intervento, in coordinamento con il Comune di Ravenna, oltre a
sollecitare nuovamente la trasmissione della documentazione da parte di ANAS, sarà
necessario provvedere alla definizione geometrica del ponte e degli schemi di
funzionamento, alla individuazione della consistenza delle strutture, dei ferri di
armatura, delle fondazioni, delle caratteristiche geotecniche del terreno, mediante
accurati rilievi strumentali, carotaggi, sondaggi e relative prove di laboratorio, affidando
un apposito incarico a società specializzata.
Sulla base dei dati così ricostruiti sarà possibile elaborare un adeguato progetto di
ripristino ed eventuale consolidamento ed adeguamento della costruzione.
L'ASSESSORE Gianni Grandu