Risposta interpellanza defribillatori

 

In riferimento all'oggetto dell'interpellanza, ci fa piacere che il consigliere di minoranza ci dia l'opportunità di illustrare di nuovo, se mai ce ne fosse bisogno, un progetto che la città di Cervia sta portando avanti e che sta molto a cuore anche all'Amministrazione Comunale.

Mi sembra però necessario, prima di tutto, sgombrare il campo da un equivoco, soprattutto quando il consigliere afferma che l'utilizzo dei defibrillatori "può essere facilmente effettuata anche da personale non medico seguendo semplici istruzioni"; e poi ancora "che "esistono in commercio Defibrillatori Automatici Esterni di progettazione e fabbricazione italiana concepiti per essere semplici da usare in modo che anche personale senza cognizioni di primo soccorso possa utilizzarli per salvare la vita di chi subisce un arresto circolatorio".

In effetti le promozioni e le pubblicità, presenti anche in Internet, delle case di produzione di questi strumenti, riportano semplicisticamente le informazioni in possesso del consigliere Salomoni.

In realtà, pur riconoscendo l'importanza e l'utilità dello strumento, va specificato che per l'utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici esterni sul territorio esiste anche un disegno di legge (n.1517 del 2008) che oltre a indicare "i criteri per l'individuazione dei luoghi, delle strutture, e dei mezzi di trasporto all'interno dei quali ne è prevista la dotazione, nonché le situazioni e gli eventi nei quali l'utilizzazione dei DAE può incidere favorevolmente sulla riduzione della mortalità di arresto cardiaco", disciplina anche "i corsi di formazione e di addestramento in Supporto Vitale di base per i soccorritori non medici". Il disegno di legge, che dovrebbe implementare la legge n.120 del 2001, indica come necessaria  un'autorizzazione all'uso dei DAE, "obbligatoria per qualunque soggetto non medico che li utilizzi", e prevede l'istituzione in ogni Regione, presso l'assessorato alla salute, del registro di coloro che sono in possesso dell'autorizzazione. Inoltre, all'articolo 6, la legge specifica che "I DAE, compresi quelli in possesso di privati cittadini per uso personale, devono essere registrati presso le centrali operative del sistema di emergenza 118".

Ritengo necessaria tale premessa, dal momento che nel modo e nella forma, l'interpellanza sembra semplificare troppo e minimizzare la complessità di un progetto che, seppur valido, per la sua realizzazione presuppone preparazione e formazione specifica del personale, corsi di aggiornamento, reti di professionalità e, non ultimo, reperimento di risorse.

Per testimoniare comunque la volontà dell'Amministrazione comunale su questo tema, vorrei ricordare al consigliere di minoranza il forte appoggio dato al progetto realizzato sulla spiaggia di Cervia, dove la Cooperativa Bagnini, impegnata sulla sicurezza e sulla salute dei turisti, ha dotato l'arenile dei primi defibrillatori ancora nel 2007 e ha siglato un accordo di collaborazione con il 118. I bagnini di salvataggio (60 che lavorano a turno nelle 45 torrette installate lungo la spiaggia) hanno seguito corsi di formazione per l'uso dei DAE. Il corso è parte obbligatoria e integrante della formazione di base e di aggiornamento che i bagnini di Cervia ricevono prima di entrare in servizio e quindi due volte l'anno. Nell'estate 2009 in spiaggia erano disponibili 20 defibrillatori; sono stati usati 14 volte, erogando in 4 casi una scarica salvavita. Per l'estate 2010 il numero di DAE è destinato a raddoppiare e si arriverà ad avere un defibrillatore ogni 150 m di arenile.

Forse se lo scorso 3 ottobre il consigliere Salomoni avesse partecipato al convegno organizzato ai Magazzini del sale dalla Cooperativa bagnini in collaborazione con il Comune di Cervia sul ruolo delle spiagge sicure nel turismo, oggi avrebbe gli elementi e gli aggiornamenti necessari per sapere che cosa si sta facendo in città.

Dirigenti e tecnici della Philips, che hanno partecipato al convegno di ottobre, sono stati a Cervia anche qualche settimana fa, quando hanno incontrato la Cooperativa bagnini, il vicesindaco Roberto Amaducci e l'assessore al Turismo Nevio Salimbeni. In occasione di quell'incontro hanno confermato anche quanto mi aveva già detto in novembre il dottor Merlini, responsabile della Philips, che ho incontrato a Stoccarda: in quell'occasione il dottor Merlini mi ha annunciato che la casa di produzione da lui rappresentata ha deciso di prendere il "caso Cervia - spiaggia e città sicura" come testimonial delle loro promozioni nei territori a favore della sicurezza e della salute.

Un bel risultato, ci sembra, tanto che vogliamo intendere l'interpellanza del consigliere di minoranza una volontà di evidenziare il buon operare di questa Amministrazione comunale.

In fede.

Il Sindaco

Roberto Zoffoli

Torna indietro

Utilizzando il nostro sito, accetti il nostro uso dei cookie, per una tua migliore esperienza di navigazione. Leggi tutto...