RISPOSTA DEL SINDACO ROBERTO ZOFFOLI ALL’INTERPELLANZA “MANCANZA DI INFORMAZIONE SULLA VICENDA DELLE CASE DEI SALINARI”

 

RISPOSTA DEL SINDACO ROBERTO ZOFFOLI ALL’INTERPELLANZA N. 74 DEL 4/9/10 PRESENTATA DAL CONSIGLIERE CAPPELLI CON OGGETTO “MANCANZA DI INFORMAZIONE SULLA VICENDA DELLE CASE DEI SALINARI”

 

Prima di rispondere puntualmente alle domande poste nell’interpellanza e rifacendomi alla premessa fatta dal consigliere Cappelli, mi permetto una premessa.

Credo che sia ancora viva nella memoria di tutto il consiglio comunale la discussione richiamata dallo stesso Cappelli nella sua interpellanza, discussione del 25 febbraio scorso avvenuta qui in merito a un ordine del giorno – anzi è meglio dire 2 ordini del giorno – scaturiti dall’assurda richiesta di arretrati da parte di Pentagramma e Fintecna agli occupanti degli alloggi ex Case dei salinari.

È vero che in quella sede tutte le forze politiche hanno espresso solidarietà agli occupanti degli alloggi, ma è anche vero che purtroppo – e di questo me ne rammarico ancora – non siamo riusciti a uscire da qui con un ordine del giorno congiunto che sicuramente avrebbe dato una forza maggiore al consiglio comunale, alla città e al sindaco che è deputato a portare avanti la trattativa con Pentagramma Romagna. Trattativa che è ancora aperta. Ripeto. È ancora aperta. E in quell’occasione non siamo riusciti a trovare un accordo in quanto l’opposizione, ovvero Pdl Pri e Lega hanno presentato un ordine del giorno che “apprezzava” l’atteggiamento di Pentagramma per la sospensione delle richieste, mentre la maggioranza ha ritenuto di evidenziare l’assurdità di quella richiesta e il fatto che solo l’intervento dell’Amministrazione comunale che aveva interrotto le trattative per il recupero dell’intero patrimonio immobiliare una volta dei Monopoli ha fatto fare un passo indietro alla proprietà. E io ero intervenuto immediatamente in quanto come ho sempre detto e come torno a ribadire qui questa sera l’aspetto sociale degli occupanti degli alloggi e la loro incertezza per il futuro delle loro case è e deve essere parte integrante della complessa trattativa che si sta portando avanti.

Ma veniamo alle richieste di Cappelli.

  1. 1.                Mi chiede se conosco gli sviluppi della vicenda. Dunque, la trattativa con Pentagramma è ripresa solo dopo il ritiro delle richieste da parte sia di Pentagramma stessa sia di Fintecna, che fino al 2007 era unica proprietaria del patrimonio. Sono stati costituiti tavoli tecnici diversi che stanno lavorando per approfondire le questioni

Sociali

Di opere pubbliche

Urbanistiche

che fanno parte dell’intera complessa partita. Di questi tavoli tecnici fanno parte i tecnici della proprietà e i tecnici del Comune. Questi tavoli sono al lavoro.

2. Cappelli mi chiede perché tanto silenzio? La risposta è semplice. Al momento non c’è nulla di nuovo da dire, nel senso che non è ancora stato presentato nulla di concreto da parte della Società proprietaria. Abbiamo infatti individuato un  percorso per avere le massime garanzie per la città sotto tutti i punti di vista. Non vi nascondo che anche l’individuazione di questo percorso non è stato semplicissimo. Infatti ho chiesto a Pentagramma di avere tutta la documentazione possibile prima di aprire il confronto con la città e con questo consiglio comunale, che dovrà poi discutere e decidere sulle proposte presentate.

Quando dico che ho chiesto tutta la documentazione, intendo i progetti, i quadri economici di sostenibilità finanziaria, le perizie estimative di valorizzazione, la soluzione per la questione sociale eccetera.

Solo quando l’Amministrazione comunale avrà in mano tutti questi documenti, cioè gli elementi per avere il quadro generale della proposta, solo allora intendiamo aprire la Conferenza preliminare. Il che significa che quello sarà il primo momento di discussione cui ne dovranno seguire altri per arrivare, stando ai tempi che ci siamo dati, nel giro di un anno dall’apertura dei lavori sempre in questo Consiglio Comunale per dire la parola definitiva.

Perché pretendiamo di avere tutti questi elementi in mano fin da subito? Perché riteniamo – e su questo penso possiate essere tutti d’accordo – che solo così si possa garantire la massima trasparenza sull’operazione e solo con una visione globale dell’operazione si possa discutere. Ho sempre ritenuto che debba essere la città intera a essere coinvolta e in questa direzione sto lavorando. Senza la visione generale di quello che si intende fare e della soluzione trovato per gli occupanti degli alloggi non si aprirà la Conferenza preliminare. Vuol dire che non si discuterà dell’accordo che vogliamo raggiungere e che dovrà essere vantaggioso sia per il promotore sia per la città di Cervia.

3. la terza domanda dell’interpellanza chiede se si è costituito un tavolo di coordinamento. Se si intende il Tavolo tecnico che deve approfondire la questione, come detto se ne è costituito più d’uno e stanno lavorando per definire quanto necessario per produrre la documentazione necessaria a tutti noi per avviare la discussione. Se Cappelli intendeva invece il tavolo permanente di coordinamento di cui insieme all’Amministrazione comunale fanno parte le organizzazioni sindacali e gli occupanti degli alloggi, posso confermare a Cappelli che il tavolo si è costituito, dietro espressa richiesta dei sindacati lo scorso febbraio, in occasione dell’incontro che ho avuto qui in questa sala con gli occupanti degli alloggi. Ho convocato il tavolo il 16  marzo per aggiornare sull’incontro avuto con Pentagramma Romagna qualche giorno prima, a seguito delle dichiarazioni di Pentagramma e di Fintecna “di non procedere con le richieste inviate” e sulla ripresa del confronto con la società per procedere, nell’interesse generale della città, sia al recupero dell’intero comparto immobiliare una volta dei Monopoli di Stato sia per trovare una soluzione condivisa con gli occupanti degli alloggi.

In quella sede informai gli intervenuti di aver fatto presente alla società Pentagramma che solo quando sarà raggiunto l’accordo complessivo sulla questione sociale, che riguarda gli occupanti degli alloggi, si darà seguito all’accordo di programma. Inoltre ho riferito di aver chiesto – e ottenuto – da Pentagramma di riprendere l’esame, caso per caso, degli occupanti degli alloggi e mi risulta che questo lavoro sia in corso. Il tavolo non è più stato convocato perché non ci sono ancora novità in merito, anche se i contatti verbali e telefonici con le rappresentanze sindacali ci sono state anche nel corso di questa estate e ho assicurato che non appena ci saranno novità convocherò il tavolo.

4. L’ultima domanda dell’interpellanza di Cappelli chiede se corrisponde al vero che su questi immobili esiste un’ipoteca. Ho appreso di questa situazione dalla stampa e la risposta è sì (perché presumo che il documento pubblicato dal giornale sia vero), cioè esiste un’ipoteca a garanzia di un finanziamento che probabilmente servirà a sostenere l’intervento del comparto. A seguito della Conferenza dei Capigruppo di giovedì scorso nella quale si è deciso di iscrivere l’interpellanza di Cappelli in Consiglio comunale questa sera, ho inviato una lettera a Pentagramma chiedendo con urgenza una risposta scritta in merito per poter rendere conto al Consiglio comunale. Al momento i chiarimenti che ho chiesto non mi sono ancora pervenuti ma mi auguro che Pentagramma ritenga opportuno fornirceli, anche non c’è alcun obbligo da parte loro, in quanto il privato per trovare i finanziamenti necessari per un investimento di tale portata da le garanzie patrimoniali che ritiene più opportune. Come dicevo, al momento non sono pervenute risposte. Comunque a noi non dovrebbe tanto interessare l’ipoteca eventuale che esiste oggi, ma il fatto che quando saranno alienati gli alloggi siano sgravati da ogni pendenza ed è questo che interessa più da vicino gli occupanti degli alloggi.

 

 

Cervia, 28 settembre 2010

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