Risposta ad interpellanza su messa in sicurezza via M. Fantini.

Assessorato ai Lavori Pubblici

L'ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI, UMBERTO MASCANZONI, RISPONDE ALL' INTERPELLANZA DEL 14/02/2005 - MESSA IN SICUREZZA DI VIA MARTIRI FANTINI NEL TRATTO ADIACENTE AL CANALE DELLE SALINE.

L'Amministrazione, già dal 2003, ha avviato un programma di interventi annuali inerenti la messa in sicurezza della viabilità esistente, consapevole che la rapida trasformazione del tessuto urbano, le mutate abitudini degli utenti della strada e l'aumentato numero di veicoli in circolazione, rendono necessario verificare ed intervenire su una serie di punti non più adeguati alle situazioni.
Gli interventi eseguiti ed in programmazione sono prevalentemente orientati ad un aumento complessivo della visibilità, riduzione della velocità di percorrenza e protezione delle componenti deboli di traffico.
Come sempre accade in questi tipi d'intervento i principali parametri di riferimento sono:
· Le caratteristiche delle strade
· La velocità dei flussi di traffico
· Il carico di traffico veicolare e ciclabile
· L'incidentalità esistente nella strada in esame
In tale contesto si è intervenuti sulla Martiri Fantini sia all'innesto della 22 ottobre in cui è stata utilizzata apposita tecnologia luminosa per aumentarne la visibilità anche dalla via M. Fantini stessa, sia con adeguato disassamento del tracciato stradale, per limitare la velocità di immissione e percorrenza del traffico con direzione mare, eseguito in occasione dei lavori di modifica della rotonda Sandro Pertini.
Nel tratto di strada citato è presente il limite di velocità dei 30 Km/h, la banchina laterale è delimitata da un apposito cordolo di contenimento di altezza media di 15 cm. ed ha una larghezza media di m. 1,20, in grado di opporre adeguata resistenza ad una ruota in svio per le velocità previste sulla strada stessa.
Alla luce degli interventi eseguiti, dei dati sulla incidentalità nel tratto in discussione, dei limiti vigenti e delle condizioni e caratteristiche della strada stessa e della banchina limitrofa, ulteriori interventi necessitanti il consolidamento della banchina, sono da eseguire in concomitanza con il progetto di consolidamento delle sponde in previsione per il 2006.
Attualmente, in conformità alla normativa in materia di lavori pubblici, è stato elaborato un accurato studio di fattibilità in fase di approfondimento progettuale.
Lo studio suddetto prevede che mediante l'utilizzo di un palancolato metallico, simile a quello utilizzato nella parte a mare del portocanale, infisso in corrispondenza del piede di scarpata, mantenendo pressoché invariata la sezione idraulica, sia possibile recuperare lo spazio necessario alla realizzazione di una pista ciclabile protetta che consenta di recuperare la scarpata e banchina attuale, di scarsa consistenza e portata, destinandola a carichi veicolari leggeri (ciclopedonali) compatibili con le caratteristiche del terreno.
La pista ciclabile sarà così realizzata in sede propria e protetta dal traffico da adeguati parapetti e barriere di ritenuta senza ridurre in maniera rilevante la larghezza della strada destinata agli automezzi.
Il palancolato metallico sarà collegato ad una trave di testata in cemento armato con eventuali ancoraggi a terra ove, dai calcoli strutturali, se ne presentasse la necessità, mentre nella parte a terra potrà essere ricavato idoneo alloggiamento per eventuali sottoservizi.


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