Risposta ad interpellanza su condizioni dell’ambiente marino costiero.

 

Quanto riportato nell’interpellanza n.20 del 17 marzo 2010 pone l’accento sulle condizioni delle acque marine antistanti la costa regionale le quali sono state caratterizzate nelle settimane scorse dalla presenza di un processo eutrofico, come riportato nei bollettini emessi settimanalmente dalla motonave regionale “Daphne”, deputata al controllo e monitoraggio sulle condizioni del mare. L’eutrofia rilevata può essere definita come quella condizione del mare caratterizzata da arricchimento delle acque in nutrienti, soprattutto composti dell’azoto e del fosforo, che provoca una proliferazione delle microalghe (bloom), alterando la qualità delle acque interessate.

Tale processo, come indicato dagli stessi tecnici della motonave regionale interpellati al proposito, viene ad instaurarsi ed intensificarsi in conseguenza delle intense precipitazioni che si verificano sulla pianura padana, come avvenuto nel corso del trascorso inverno, e che vanno ad alimentare la portate dei corsi d’acqua afferenti il nostro mare, in particolare del fiume Po. Fenomeni di eutrofia infatti si rilevano ciclicamente in coincidenza dell’andamento stagionale e dei cicli biologici degli organismi interessati.

Detto ciò è necessario altresì sottolineare che è stata verificata nel corso degli ultimi anni una graduale attenuazione dei fenomeni all’oggetto, non più caratterizzati come un tempo da impatti significativi (morie di organismi bentonici) e questo grazie allo sforzo messa in campo dalle Amministrazioni locali nel sollecitare provvedimenti legislativi tesi a contenere l’apporto dei nutrienti (divieto fosforo nei detersivi, depuratori a Milano) e come più di recente testimoniato dall’approvazione da parte della Regione Emilia-Romagna del “Piano di tutela delle acque” volto a raggiungere obiettivi di qualità ambientale per le acque interne e costiere.

Ci conforta l’ultimo bollettino n°8 del 24-25 marzo emesso dalla Daphne ove si evidenzia che gli indici trofici nelle acque superficiali sono notevolmente diminuiti rispetto alla settimana precedente, nella zona B (Cervia) la clorofilla è passata da 38,13 mg/l a 11,23 mg/l ed anche la trasparenza da 0,75 mt è aumentata a 1,9 mt, segno che il fenomeno eutrofico è in corso di attenuazione.

Siamo da sempre consapevoli dell’importanza dell’ambiente marino costiero sia dal punto di vista naturalistico che per la sua funzione turistica e sempre è stato elevato il livello di attenzione sulla sua qualità ambientale come testimoniato dal programma di monitoraggio che sin dal 1977 la Regione Emilia-Romagna ha svolto lungo il litorale attraverso la già citata struttura oceanografica.

 

                                                                 L’Assessore alle Politiche Ambientali

                                                                                                          Nevio Salimbeni

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