Risposta a interpellanza relativa all’art. 20 della bozza del Regolamento Comunale per l’esercizio delle attività di somministrazione alimenti e bevande

AL Gruppo Consiliare

    P.R.I.

 

            Nell’intenzione dell’Amministrazione approvando l’art 20 dei criteri di programmazione e disciplina per l’esercizio delle attività di somministrazione alimento e bevande, c’era senz’altro quella di dettare una norma il più possibile aderente ai principi della L.R. 14/2003 e non quella di favorire l’esercizio commerciale all’interno di una attività di somministrazione.

L’Art. 1 com 1 lett. C della L.R. 14/2003 fra i principi ai quali attenersi, nell’esercizio di attività di somministrazione di alimenti e bevande, prevede la valorizzazione delle attività di somministrazione per la qualità sociale della città e del territorio anche al fine di promuovere e sviluppare il turismo, l’enogastronomia e le produzioni tipiche locali.

Gli esercizi di somministrazione hanno facoltà di vendere per asporto i prodotti oggetto delle attività che si richiamano a questi principi e che rispondono alla normativa vigente sul Commercio nel rispetto dei regolamenti edilizi, delle norme urbanistiche nonché quelle relative alle destinazioni d’uso.

                                                                       L’Assessore alle Attività Economiche

                                                                                  Mariano Dellachiesa

 

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