Risposta a interpellanza n. 11/2008

ALEANZA NAZIONALE

Oggetto: risposta a interpellanza n. 11/2008 con oggetto "Degrado nei locali della stazione ferroviaria di Cervia"

In risposta all'interpellanza pari oggetto del 2006, dicemmo - e lo ripetiamo oggi - che la biglietteria, la sala d'attesa e i servizi igienici della stazione di Cervia hanno un orario d'apertura ampio e adatto a una stazione senza personale addetto ai servizi viaggiatori, e quindi "in telecomando". Questa scelta, di Trenitalia e RFI per quanto di competenza, è compatibile con le nuove tecnologie installate nella stazione locale. In risposta sempre alla precedente interpellanza, ci prendemmo l'impegno di far installare la biglietteria automatica per garantire questo servizio per l'intera giornata: questa biglietteria è in servizio da parecchi mesi.
La problematica più importante evidenziata dall'interpellanza riguarda l'igiene e la pulizia dei bagni e degli altri locali.
Per verificare l'inattendibilità di queste affermazioni, basta recarsi in stazione nella mattinata, per vedere con quanta cura il personale addetto assolve ai propri compiti. Importante per mantenere la pulizia di suddetti locali è il rispetto che un po' tutti i frequentatori, viaggiatori, cittadini hanno per gli spazi e i locali pubblici.
Affermare poi che puntualmente vivono nei locali della stazione o negli spazi adiacenti decine di barboni o ipotetici delinquenti è assolutamente esagerato e non risponde a verità.
Basta verificare presso le forze dell'ordine quanto negli ultimi anni nell'area non si siano verificati mai episodi importanti, di problematiche relative a reati di qualsiasi natura e specie.
Ci piace inoltre ricordare che l'espulsione dai locali o dalle aree di pertinenza della stazione normativamente possono avvenire solo in mancanza del possesso del titolo di viaggio e il controllo di quest'inadempienza è compito del personale di Trenitalia e della Polizia ferroviaria.
Evidentemente questi controlli devono essere fatti su tutti i frequentatori della stazione ferroviaria, persone nell'attesa dell'arrivo e partenza dei treni, e nell'attesa per l'arrivo dei propri cari e congiunti.
Questi controlli non possono essere che discrezionali ed effettuati dal personale addetto, perché inevitabilmente porterebbero a problematiche di gestione della stazione, sia amministrativamente, sia per quanto riguarda l'ordine pubblico, dando inoltre un'immagine della città poco edificante per quanto riguarda l'accoglienza.
Certo che per il decoro e la sicurezza dei luoghi l'ideale sarebbe un maggior controllo su tutto il territorio e su tutti i cittadini, senza però incappare nell'errore di giudicare come delinquente o barbone uno che si è addormentato anche in parte volontariamente in una sala d'attesa, sempre che non si vogliano prefigurare in futuro (e a questo governo non manca certo la fantasia per farlo) il reato di "occupazione abusiva di sala d'attesa" o di "indebito pisolino in luogo pubblico".

L'Assessore
MARIANO DELLACHIESA

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