Rinnovata ieri la tradizione della consegna del sale al Papa
Si è rinnovata ieri, mercoledì 26 novembre, la tradizionale missione cervese a Roma, dal Papa, per consegnare il pregiato sale destinato alla mensa pontificia.
Il sindaco Roberto Zoffoli ha consegnato a Benedetto XVI una "panira" contenente i nuovi prodotti della Società Parco della Salina di Cervia, che hanno riscontrato grande curiosità e apprezzamento da parte del pontefice.
Con il primo cittadino era presente i salinaro Sergio Dallamora del Gruppo Civiltà Salinara, che ha consegnato a Benedetto XVI il pregiato salfiore di Cervia, raccolto ancora artigianalmente nella salina Camillone.
Da Cervia erano giunti a Roma anche due pullman di fedeli, organizzati dalle parrocchie del Vicariato di Cervia e dal Movimento per la Vita. Erano presenti anche il presidente del Gruppo Civiltà Salinara, Oscar Turroni e, in rappresentanza della Società Parco della Salina, il consigliere Giorgio Montanari.
Il salfiore consegnato a papa Ratzinger era chiamato dai salinari "il sale del Papa", richiamando l'antica tradizione che per oltre quattro secoli vide i salinari cervesi affrontare un lungo e pericoloso viaggio a dorso di mulo per portare questo prelibato prodotto in Vaticano, dove serviva per la mensa pontificia e per i battesimi nella città di Roma. Iniziata quando il cardinale Pietro Barbo (diventato poi papa Paolo II) divenne vescovo di Cervia nel 1444, la tradizione si interruppe nel 1870, in seguito agli eventi della breccia di Porta Pia, che interruppero i rapporti diplomatici tra il Vaticano e l'allora giovane Regno d'Italia. Il cardinale Pietro Barbo aveva pensato di inviare il salfiore a papa Eugenio IV (al secolo Gabriele Condulmer, zio del Barbo per parte di madre) per ringraziarlo della nomina a vescovo di Cervia, allora ricca diocesi (proprio per la produzione del sale) dello Stato Pontificio. La tradizione della consegna del sale in Vaticano è ripresa, dopo oltre 130 anni di sospensione, nel 2003.