Restaurate le tombe dell’aviere Bruno Casoni e di Trùcolo e le lapidi commemorative del territorio comunale

Restaurate le tombe dell’aviere Bruno Casoni e di Trùcolo e le lapidi commemorative del territorio comunale

 

L’amministrazione comunale si è presa a cuore il restauro delle numerose lapidi commemorative del territorio comunale e delle tombe di due personaggi cervesi della storia del ‘900, l’aviere Bruno Casoni e lo stagnino Trùcolo.

Le tombe sono adiacenti e si trovano nel viale principale all’ingresso del cimitero di Cervia.

Bruno Casoni morì a Cervia il 24 novembre 1917 a 25 anni durante la prima guerra mondiale. Il suo biposto capottò in spiaggia contro una duna per proteggere Cervia, finita nel mirino degli austriaci a causa dei suoi Magazzini del sale. Dopo avere combattuto sull'Isonzo e sul Carso, fu inviato a Bologna come comandante della sezione aeroplani a difesa del battaglione squadriglie aviatori.

In particolare il 24 novembre scorso nel centenario della sua morte è stato commemorato in comune con una cerimonia e un convegno in sua memoria, ed è stata deposta una corona sulla sua tomba.

Trùcolo all’anagrafe Ricci Pitino Augusto Italiano (1890-1963) è un personaggio divenuto storico a Cervia. Trùcolo (da trocàl, tozzo di pane) era lo stagnino del paese. Si aggirava a piedi per la città carico di pentole e tegami che tintinnavano ad annunciarne l'arrivo e mettendo in fuga tutti i bambini. Trùcolo infatti aveva tanti difetti fisici era storpio, cieco da un occhio, gobbo, zoppicante, ma all’opposto del suo aspetto grottesco, la bontà, l'onestà, la gentilezza, l'attaccamento al lavoro, la sopportazione dignitosa del suo stato, erano le virtù che contraddistinguevano la sua persona. Famosa la sua amicizia con la scrittrice e premio Nobel Grazia Deledda che lo conobbe durante le sue ricorrenti vacanze a Cervia e lo definì ”il Gobbo della fortuna” e “ l’Omino della goccia di stagno”, scrivendo anche di lui. 

Il Vicesindaco Gabriele Armuzzi: <<Cervia ha il dovere di avere memoria dei suoi personaggi e di mantenere dignitosi i luoghi che li ricordano. In particolare nei giorni scorsi abbiamo commemorato l’aviere Bruno Casoni con un convegno e una cerimonia in sua memoria. In questi ultimi mesi, grazie anche all’aiuto di associazioni e realtà cervesi, oltre alle tombe di Casoni e di Trùcolo, abbiamo restaurato il monumento ai caduti del parco di Montaletto, che è stato inaugurato il 4 novembre Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, e le lapidi del territorio in memoria delle personalità e dei caduti  cervesi. Ricordiamo anche la nuova lapide in memoria dei soldati canadesi caduti per la Liberazione di Cervia scoperta proprio il 22 ottobre>>.

 

 

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