Ravenna Festival a Cervia – Milano Marittima
DANTE ROCK E CONTEMPORANEO: CAZZULLO E PELÙ VANNO ALL'INFERNO PER RACCONTARE L’ITALIA
Giovedì 24 giugno, ore 21.30, all'Arena dello Stadio dei Pini di Milano Marittima
Da una parte Aldo Cazzullo, giornalista e scrittore, autore del best-seller A riveder le stelle, dall’altra Piero Pelù, che si immerge nella Commedia” da fiorentino doc (e rock) interpretandone terzine ed endecasillabi come veri e propri spartiti musicali. L’inedita coppia è protagonista dello spettacolo A riveder le stelle in scena giovedì 24 giugno alle 21.30 all’Arena dello Stadio dei Pini di Milano Marittima, nell’ambito della rassegna Il Trebbo in musica 2.1 di Ravenna Festival. La trasposizione del libro di Cazzullo, che ricostruisce il viaggio di Dante nell’Inferno cogliendo i segni della nascita di una nazione, è affidata ad Angelo Generali, mentre a Pelù è demandato il compito di attraversare i versi della Commedia esaltandone la musicalità: uno spettacolo che restituisce la straordinaria attualità del capolavoro dantesco, dall’idea del femminile alla capacità di riscatto degli italiani. Mentre la rassegna è realizzata in collaborazione con il Comune di Cervia e con il contributo della Cooperativa Bagnini, quest’appuntamento è possibile grazie al sostegno di Gruppo Hera.
L’Italia nasce dai versi di Dante: nella Commedia non viene fondata soltanto una lingua quanto l’idea stessa dell’Italia e degli italiani. Un’affermazione perentoria, che Cazzullo utilizza nel suo A riveder le stelle (Mondadori, 2020), ricostruito parola dopo parola e incontro dopo incontro a partire dall'Inferno di Dante. È stato lo stesso Piero Pelù a proporre al giornalista di portare in scena il suo libro: da una parte l’anima razionale e scientifica di Cazzullo, dall’altra quella artistica e creativa del frontman dei Litfiba, che restituisce un’inedita allure rock alle terzine dantesche. La regia di Angelo Generali si conforma a un’idea di teatro civile e militante già sperimentata in occasione delle collaborazioni con Federico Rampini, Don Gallo, Stefano Massini e Corrado Augias: tra la fierezza di Farinata degli Uberti e la bestialità di Vanni Fucci, la saggezza di Brunetto Latini e la malvagità di Filippo Argenti, gli interventi di Cazzullo creano un continuo gioco di rimandi tra storia e attualità, mostrando luci e ombre di un Paese e di un popolo in grado di resistere e rinascere dopo sventure, guerre, epidemie, sino a tornare “a riveder le stelle”.
Aldo Cazzullo ha lavorato per La Stampa dal 1988 al 2003, anno in cui diventa inviato speciale ed editorialista per il Corriere della Sera, raccontando i principali avvenimenti nazionali ed internazionali degli ultimi decenni, dall’11 settembre alle elezioni di Obama fino alla Brexit. I suoi libri, editi da Mondadori, sono in larga parte incentrati sul tema dell’identità nazionale: tra essi “Outlet Italia. Viaggio nel paese in svendita” (2007), “La guerra dei nostri nonni” (2014), “La guerra dei nostri nonni (1915-1918): storie di uomini, donne, famiglie” (2018).
Piero Pelù nel 1980 fonda i Litfiba, uno dei gruppi più influenti del nuovo rock italiano, incarnando un modello che influenzerà le successive generazioni. La sua carriera da solista inizia con il brano “Il mio nome è mai più” assieme a Jovanotti e Ligabue, prima del primo album nel 2000, “Né buoni né cattivi”. Dopo una reunion coi Litfiba, che li vede impegnati dal 2009 al 2013 in un tour di enorme successo, torna come solista partecipando nel 2020 per la prima volta a Sanremo: nello stesso anno esce l’album “Pugili fragili”.
Angelo Generali diplomato in scenografia, ha realizzato numerose regie, tra le quali “Io non taccio” di Stefano Massini con Don Gallo, “O patria mia… Leopardi e l’Italia” di e con Corrado Augias e “Il sogno di un’Italia” di e con Andrea Scanzi e Giulio Casale. Nel 2017 cura la regia di “Trump Blues. L’età del caos”, con Federico e Jacopo Rampini, Valentino Corvino e Roberta Giallo.
Info: 0544 249244 – www.ravennafestival.org
Biglietti: posto unico numerato 15 Euro, under 18 5 Euro
L’appuntamento sarà in streaming su ravennafestival.live