Progetto sentinelle

Il sindaco Luca Coffari nel maggio scorso ha invitato il Presidente delle Regione Emilia Romagna  e l’Assessore al welfare ad un incontro nella nostra città, per approfondire e i risultati raggiunti dal Progetto “Welfare dell’Aggancio - Più delle sentinelle l’aurora”.

La Regione ha risposto alla richiesta e l’8 luglio Elisabetta Gualmini Vicepresidente e Assessore alle politiche di welfare e politiche abitative della regione Emilia Romagna è venuta in visita a Cervia, per verificare l’importanza del welfare nella nostra comunità.

Alla "Casa della Salute" Isotta Gervasi è stato presentato il Progetto e le diverse fasi della sua realizzazione. A Cervia sono stati finora formati e coinvolti 35 professionisti degli sportelli sociali de materializzati, 14 attivatori di sentinelle, 40 volontari per le amministrazioni di sostegno, 35 tegole e circa 200 persone negli incontri pubblici.

Il progetto ha lo scopo di valorizzare nella comunità la cultura dell’ascolto e la sensibilità alle situazioni di fragilità, per aiutare e sostenere persone in difficoltà.

Ognuno di noi è una risorsa importante per la propria comunità e ognuno di noi, se consapevole, può essere in grado di aiutare persone in difficoltà o in situazioni di fragilità momentanea o permanente.

Questo l’obiettivo del progetto “Più delle sentinelle l’aurora - Welfare dell’Aggancio”, promosso dall’Assessorato alle Politiche sociali del Comune di Cervia, che avviato nel 2013, si inserisce all’interno del percorso Community Lab della Regione Emilia Romagna ed ha beneficiato di un contributo di 20.000 euro dal bando sulla partecipazione della Legge Regionale 3/2010.

L’idea alla base dell’iniziativa, che ha appunto lo scopo di valorizzare nella comunità la sensibilità all’ascolto e alla percezione di situazioni di fragilità, è quella di coinvolgere oltre ai professionisti e ai tecnici del sociale e della sanità, anche interlocutori “insoliti”, persone apparentemente lontane dal lavoro sociale, ma che o per la loro professione o per predisposizioni possono essere “sentinelle” in caso di situazioni sociali critiche.

 Il Vicepresidente della regione Emilia Romagna Elisabetta Gualmini ha affermato: <<La regione sta valutando la ridefinizione dell’assetto del welfare e ritengo che l’esperienza di Cervia sia un esempio da tenere in considerazione. Bisogna avvalersi di situazioni positive e propositive e la realizzazione di progetti come questo sicuramente offrono molti spunti e riflessioni per il cambiamento di un welfare, che non sia prioritariamente di tipo assistenziale, ma che veda il coinvolgimento e la partecipazione attiva di tutta la comunità>>.

 <<Siamo grati al Presidente e all’Assessore al welfare della Regione di aver accolto il nostro invito - ha dichiarato il Sindaco Luca Coffari - segno di una forte attenzione alla nostra città, per i progetti innovativi sul welfare di comunità. Abbiamo avviato una vera e propria rivoluzione nei servizi sociali, una forte tensione innovativa, un nuovo modo di d’intendere il welfare di comunità con cittadini sentinelle, percorsi di prevenzione del disagio, cittadini che ricevono aiuto diventando sostegno per altri e donando il loro tempo, sportelli sociali diffusi e discreti, condomini solidali, amministrazione di sostegno gratuita>>.

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