Procedono le cause del Comune contro l’Agenzia del Demanio per le richieste sugli stradelli all’Anello del Pino

 

 

In merito all’articolo uscito in data di oggi sulla Voce di Romagna cronaca di Cervia dal titolo “Il Comune sborsa 590 mila euro a EquitaIia” per canoni su strade demaniali nella zona dell’Anello del Pino, si ritiene doveroso precisare quanto segue.

La vicenda ha inizio nel 2009, quanto l’Agenzia del Demanio ha richiesto al Comune un canone per l’utilizzo di stradelli che di fatto l’Ente ha sempre considerato di proprietà, tanto da intervenire in proprio sulle manutenzioni. Il Comune si è subito opposto alla richiesta, come noto, procedendo anche per vie legali.

Le vertenze sono ancora aperte e ora il Comune di Cervia ha semplicemente ritenuto di cogliere l’opportunità data dalla legge di stabilità per l’anno 2014,  che prevede la possibilità di estinguere i debiti con l’Agenzia del Demanio entro il 28 febbraio 2014 con il pagamento della somma dovuta, con esclusione degli interessi.

Detto questo, procedono le due cause in corso, sia il ricorso al Tar per richiedere di annullare  il provvedimento ritenuto illegittimo, sia la causa davanti al giudice civile con la quale si chiede l’assegnazione in proprietà delle aree per intervenuto usucapione .

La determina del dirigente precisa che “il pagamento della predetta cartella viene eseguito ai soli fini di evitare l’aggravio per l’ente degli interessi di mora per il periodo dal 22 marzo 2011 e fino all’esito della causa, nel caso la stessa abbia esito negativo, e non ai fini della riconoscibilità del diritto oggetto di causa in quanto la stessa prosegue fino alla sua conclusione definitiva”. Specifica anche che, in caso di esito positivo delle cause in essere, l’Amministrazione provvederà al recupero degli importi.

Va ricordato anche che l’Amministrazione comunale ha inserito le aree oggetto del contendere nell’elenco dei beni da acquisire con il federalismo demaniale, con l’obiettivo di acquisire le aree in modo definitivo.

“Ho letto con sorpresa – aggiunge il vicesindaco Roberto Amaducci – che la questione era balzata alle cronache perché se ne sarebbe accorto il capogruppo del Nuovo Centro Destra Massimo Mazzolani. Qualcuno potrebbe interpretare che la questione non è stata affrontata in modo trasparente e chiaro. E’ vero invece il contrario, in quanto, proprio con la trasparenza che contraddistingue il governo di questa Amministrazione, siamo stati noi, in sede di Commissione consiliare in occasione della presentazione del rendiconto di bilancio a rendere evidenti i dati del contenzioso con l’Agenzia del Demanio e a provvedere alla copertura finanziaria tramite la costituzione di un fondo rischi finanziato con l’avanzo. Per concludere, va anche precisato che quella di Equitalia non è una multa, ma la richiesta di un canone concessorio preteso – a nostro avviso – ingiustamente e per questo le cause che abbiamo intentato vanno avanti. Il pagamento quindi non costituisce rinuncia alle cause in corso”.

 

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