Prestiti a domicilio o su appuntamento alla biblioteca di Cervia
Prestiti a domicilio o su appuntamento alla biblioteca di Cervia
Le porte della biblioteca di Cervia sono chiuse al pubblico fino al 3 dicembre, come previsto dal Dpcm dello scorso 3 novembre, ma l’attività dei bibliotecari non si ferma, perché i libri continuino ad entrare nelle case dei cittadini per fare compagnia, contrastare noia e isolamento, supportare lettori di ogni età ed in particolare le fasce deboli della popolazione.
Dall’11 novembre sono state attivate due nuove formule alternativa del servizio di prestito dei libri della biblioteca. In tal modo si preserva il diritto di accesso alla conoscenza degli studenti, dei ricercatori, dei lavoratori e delle famiglie.
Con la formula “take away” sarà possibile ritirare i libri, DVD o CD direttamente all’ingresso della biblioteca, previo appuntamento.
Sarà possibile inoltre richiedere la consegna direttamente a domicilio. Si tratta di un servizio gratuito, rivolto ai cittadini residenti nel territorio comunale, è a disposizione delle persone over 65 e di coloro che per problemi di salute sono impossibilitati a recarsi personalmente in biblioteca. La consegna e il conseguente ritiro dei materiali avverranno grazie ai volontari dello sportello CittadiniAttivi del Comune.
Il servizio, che potrà essere richiesto con una cadenza mensile, verrà reso sicuro dalle misure di quarantena a cui verranno sottoposti tutti i libri e dal rispetto dei protocolli sanitari da parte degli operatori coinvolti.
Per informazioni e prenotazioni contattare la biblioteca al n. 0544-979384; 3281505916 (anche whatsapp); biblioteca@comunecervia.it
L’assessore alla cultura Cesare Zavatta ha dichiarato: "La Biblioteca Comunale si è da subito impegnata per attenuare gli inevitabili disagi dovuti alle prescrizioni dei recenti DPCM, tutelando contemporaneamente la salute dei cittadini. Sia la formula del prestito a domicilio e sia quella del "take away" sono frutto della capacità del servizio di reinventarsi tempestivamente, per venire incontro alle esigenze della cittadinanza ed in particolare delle sue fasce più fragili”.