ORDINE DEL GIORNO SULLA PROVINCIA ROMAGNOLA

 

 

 NELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 2 AGOSTO 2012

 

Il Consiglio comunale di Cervia

visto l'art 17 del di 95/2012 "Soppressione e razionalizzazione delle province e delle loro funzioni" il quale tra l'altro prevede che, sulla base di una apposita deliberazione del Consiglio dei Ministri (effettivamente adottata il 20 luglio 2012), il Consiglio delle autonomie locali di ciascuna Regione, entro 40 giorni dalla data di trasmissione della predetta deliberazione, approvi un piano di riduzioni e accorpamenti relativo alle Province ubicate nel territorio della rispettiva Regione. E' inoltre previsto che, sul piano approvato dal Consiglio delle autonomie locali, il governo provveda ad acquisire il parere della Regione interessata.

Rilevato

che il medesimo di 95/2012 avente ad oggetto "disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica, ad invarianza dei servizi ai cittadini", meglio noto come decreto "spending review" contiene numerosi altri provvedimenti che incidono direttamente sul funzionamento delle pubbliche amministrazioni locali e regionali e sui servizi che queste erogano ai cittadini, e comprende misure relative al riordino dei comuni, delle loro aziende, e alla riduzione dei trasferimenti e del finanziamento del servizio sanitario nazionale.

Considerato

che il di sulla spending review, ancorché necessario per evitare ulteriori incrementi del prelievo fiscale, si configura, contrariamente agli intenti dichiarati, come un'ulteriore manovra di riduzione lineare della spesa pubblica, il cui carico sui bilanci delle Regioni e degli enti locali è assolutamente insostenibile e del tutto squilibrato rispetto al peso relativo dei diversi comparti della pubblica amministrazione.

 

Condivide

le richieste di modifica sostanziale, ad invarianza dei saldi previsti dal decreto legge, avanzate dalla Conferenza delle Regioni, dall'UPI e dall'Anci in merito sia alla riduzione dei trasferimenti e del fondo sanitario che alle norme relative al riordino delle società pubbliche, nonché per lo stralcio, dal provvedimento, della parte relativa al nuovo ordinamento delle autonomie locali e alla modifica del sistema di elezione delle Province

Chiede

pertanto che, in sede di conversione in legge del di " spending review", vengano introdotte le ragionevoli richieste avanzate dal Sistema delle autonomie locali e che il necessario riassetto istituzionale del Paese venga definito rapidamente, ma unitariamente e con il pieno coinvolgimento di tutte le assemblee elettive ( Consigli comunali, provinciali e regionali ).

Il Consiglio comunale di Cervia

visti i parametri indicati nella deliberazione adottata dal Consiglio dei Ministri il 20 luglio 2012 e preso atto che la Provincia di Ravenna non rispetta il requisito della dimensione territoriale, nell'eventualità che il percorso e la tempistica delineati dal di 95/2012 fossero confermati in sede di conversione, ritiene opportuno che la Provincia di Ravenna presenti al Consiglio Autonomie Locali una propria opzione di accorpamento.

Esprime soddisfazione

per l'approvazione dell'ordine del giorno riguardante "!'accorpamento della provincia di Ravenna in ambito romagnolo" avvenuta durante l'ultima seduta del consiglio provinciale, condividendone gli indirizzi ed i contenuti sottolineando l'importanza del riordino territoriale in oggetto ed il consenso unanime delle amministrazioni comunali e delle forze economiche e sociali consultate precedentemente l'approvazione di tale ordine del giorno.

 

Tale opzione appare la più coerente e lineare con l'identità territoriale e culturale della Romagna e con le politiche e le scelte poste in essere dalla Provincia di Ravenna negli ultimi anni in materia di politiche sanitarie, ambientali, dei trasporti e in sintonia con le scelte di programmazione e di aree vaste indicate nel Ptr e poste in essere dalla regione Emilia-Romagna.

Auspica che

anche i gruppi consiliari delle province di Forlì-Cesena e Rimini possano giungere a deliberazioni politicamente e tecnicamente simili per legittimare con più forza l'eventuale richiesta di una provincia unica romagnola, giusto riconoscimento nei confronti della storia e della cultura romagnole e nei confronti della sopracitata disponibilità mostrata dal mondo delle imprese e delle organizzazioni del lavoro, nell'ottica di uno snellimento della macchina statale, di una maggior efficienza dell'apparato pubblico, di una contrazione dei costi della politica e dell'individuazione di una sede locale meno frammentaria per affrontare le principali carenze infrastnitturali e di trasporto che penalizzano il territorio romagnolo.

 

 

Il Consiglio comunale di Cervia

 

Cervia, 2 agosto 2012

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