ORDINE DEL GIORNO “S.O.S. 194”

 

 

APPROVATO CON IL VOTO FAVOREVOLE DI PARTITO DEMOCRATICO

 ITALIA DEI VALORI - RIFONDAZIONE COMUNISTA SEL

IL VOTO CONTRARIO DI NUOVO CENTRO DESTRA - FORZA ITALIA

GRUPPO CONSILIARE IL FARO

IL VOTO DI ASTENSIONE DEL PRI

 

NELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 4 FEBBRAIO  2014

 

 

VISTI

La legge  italiana sulla IVG del 22 maggio 1978 n.194 con  la quale sono venuti a cadere i reati previsti dal titolo x del libro II del codice penale con l’abrogazione degli articoli dal 545 al 555 ,oltre alle norme di cui alle lettere b) ed f) dell’articolo 103 del T.U delle leggi sanitarie;

 

-    che la legge 194 consente alla donna di poter ricorrere alla IVG in una struttura pubblica (ospedale o poliambulatorio convenzionato con la Regione di appartenenza ) nei primi 90 giorni di gestazione; tra il quarto e il quinto mese è possibile ricorrere alla IVG solo per motivi di natura terapeutica;

 

CONSIDERATO CHE

- La crisi e i pesanti attacchi   alla legge sull’interruzione volontaria di gravidanza  fanno  si che lo sguardo delle donne possa allargarsi su altri scenari ,sempre più preoccupanti ,che testimoniano l’erosione avanzante del diritto di autodeterminazione di ciascuno/a;

- il diritto a ricorrere all’interruzione volontaria di gravidanza è innanzitutto il diritto a decidere del proprio corpo o della propria salute riproduttiva;

- in questo paese l’obiezione di coscienza dei medici è ancora altissima;

- molte donne fanno ricorso all’interruzione di gravidanza con modi clandestini; il ricorso a queste pratiche sembra essere di 20.000 al’anno,e si tratta spesso di donne appartenenti alle fasce più deboli della popolazione;

- la rete dei consultori familiari attraversa oggi una crisi e un depotenziamento inauditi che ne limita l’opera di educazione e informazione;

 

CHIEDE

Alla Giunta e al Sindaco di impegnare e sensibilizzare la Regione su

-il rispetto della 194 che riconosce alla donna il principio di sovranità sul proprio corpo, senza tentativi reiterati di colpevolizzare il principio di scelta;

-la presenza in tutti gli ospedali e nei centri accreditati di un numero significativo di medici non obiettori;

-la rivalorizzazione del consultorio familiare quale servizio fondamentale ad una procreazione responsabile;

-la promozione dell’educazione affettiva e sessuale nelle istituzioni scolastiche.

 

Il Consiglio comunale di Cervia

 

 

Cervia, 4 febbraio 2014

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