ORDINE DEL GIORNO “IL DIALETTO PER VALORIZZARE LA STORIA, LA CULTURA E L’IDENTITA’ CERVESE”

 

APPROVATO ALL’UNANIMITA’ NELLA SEDUTA DEL

CONSIGLIO COMUNALE DEL 26 MAGGIO 2011

 

Premesso  che

  

-         la cultura è un patrimonio popolare fondamentale e come tale deve essere valorizzata,gli idiomi

locali ne rappresentano parte rilevante;

 

-         ormai è acquisito che tutte le forze politiche si esprimono favorevolmente in merito alla tutela delle

culture e delle lingue locali;

-         l’Europa ha una profonda cultura determinata dal contributo delle varie entità locali,articolate in

tutti i loro aspetti di lingua,storia e tradizioni,

-         le istituzioni devono incoraggiare iniziative atte a stimolare l’opinione pubblica a salvaguardare il

proprio patrimonio culturale, le proprie tradizioni e la propria lingua,anche in conformità a quanto

dettato dalla risoluzione n.192 del Consiglio d’Europa sulla tutela, la salvaguardia e la promozione

delle culture e delle parlate locali che ne sono parte sostanziale;

 

-         questi valori vengono confermati dagli enunciati della LEGGE REGIONALE 7 novembre 1994,

n.45 “TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI DIALETTI DELL’EMILIA ROMAGNA”,con particolare riferimento al suo art.3,comma 1,lettere h,che,in relazione all’impegno della Regione a

sostenere le attività rivolte alla tutela e alla valorizzazione dei dialetti,invita a “ricerche e studi sulla

toponomastica”,azioni che trovano una loro forma di realizzazione anche attraverso corrispondenti segnalazioni sul territorio, con l’installazione di cartelli turistici nel rispetto dell’art.39 del codice

della strada e dell’art.134 del decreto Presidente della Repubblica n.495 del 16-12-1992

“Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada”.

 

       -    Il comune di Cervia ha spiccata vocazione turistica internazionale che non può prescindere dalla

Capacità di offrire una possibile integrazione con l’intero territorio romagnolo;per questo è necessario saper promuovere in modo aperto e diffuso anche la propria specifica identità;collegata alla cultura,

all’autenticità ed alla storia del territorio in modo da differenziarsi in maniera positiva dalle altre

mete turistiche,in Europa e nel mondo,interamente ricostruite e spesso prive di identità.

 

       -   Tenuto conto una parte rilevante di questa identità è collegata alle straordinarie eccellenze ambientali

Che segnano la storia del territorio(dalle saline alla millenaria pineta di Milano Marittima) e che il dialetto Romagnolo forgiato da secoli di vita reale e di lavoro delle persone che operavano e operano in salina Ed in pineta,può consentire una migliore comprensione dei valori storici e culturali legati all’identità Cervese divenendo anche un elemento di attrazione turistica valorizzando le nostre radici.

 

Il Consiglio Comunale impegna la giunta a studiare e poi ad attuare forme di visibilità di queste identità.

Nelle aree di maggiore tradizione (salina, pineta, porto canale ecc.anche tramite l’uso del dialetto

Locale inteso come elemento evocativo e culturale di una tradizione romagnola che vuole essere

Sinonimo di valori condivisi e creare così suggestioni turistiche uniche.

Ad operare a favore della creazione di una vera e propria”via del sale” collegata alle strade dei vini e

Dei sapori che abbia al suo interno nei cartelli stradali la dizione “STRADA della ROMAGNA”.

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