Offerta formativa garantita dalla Regione per l’Istituto musicale “G Rossini”.

 

 

 

350   le scuole, 30.000 allievi e circa 2.800 insegnanti. Sono questi i significativi dati relativi alle scuole di musica dell’Emilia-Romagna, istituti che, da ora in poi , possono possedere   uno strumento in più per valorizzare la propria attività, in considerazione del ruolo svolto per la diffusione della pratica musicale a favore degli studenti dell’Emilia-Romagna. La Regione, infatti, al fine di fornire alle istituzioni scolastiche agli operatori del settore, alle famiglie e a tutti i soggetti interessati riferimenti certi a garanzia della qualità dell’offerta formativa di queste scuole, ha definito dei requisiti essenziali in presenza dei quali rilasciare  l’attribuzione del riconoscimento regionale e il conseguente inserimento in un elenco gestito dal servizio regionale competente.

La scuola di musica cervese ha  intrapreso il percorso di riconoscimento  nel marzo scorso dimostrando di possedere tutti  i requisiti  qualitativi richiesti dalla regione, requisiti che valutano diversi aspetti  dei servizi: dalla  disponibilità di un corpo docente formato da insegnanti diplomati, o di provata esperienza didattica o concertistica,  ai locali idonei e a norma di legge;  dalla realizzazione di un insegnamento flessibile e personalizzato a favore degli alunni diversamente abili, alla  dotazione di un congruo numero di strumenti a disposizione degli allievi al possesso di uno statuto o di un regolamento per l’organizzazione interna.

La scuola “Rossini” è fra le  61  nella intera regione  e in particolare  fra le  6 della provincia di Ravenna che possono vantare la qualifica di qualità per l’anno in corso

La qualificazione,  definita per il 2010,  andrà riconfermata negli anni a venire sempre  a seguito di  valutazione della documentazione comprovante la qualità  dell’Istituto.

“ Ancora un riconoscimento regionale di qualità  per i nostri Istituti culturali – dichiara l’assessore alla cultura del Comune di Cervia Alberto Donati-. Questo non può che essere un vanto per la città che  propone ai propri cittadini servizi di qualità riconosciuti  anche  in modo formale: ieri MUSA,  il museo del sale,  oggi la scuola di musica.  La volontà è di continuare su questa strada e  continuare ad operare al meglio”

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