Mostra di Sandro Martini
"L'altrove della pittura " - Mostra di Sandro MartiniMagazzino del sale "Torre" 4 agosto-16 settembre 2005Dal 4 agosto al 16 settembre nel Magazzino del sale "Torre", saranno esposte le opere di Sandro Martini in una mostra dal titolo "L'altrove della pittura ".L'iniziativa è stata organizzata da Galleria PoliArt di Milano, Studio Rinaldi di Bologna, Gianluca Rinaldi, Leonardo Conti, f.lli Gasperoni di Cervia, in collaborazione con il Comune di Cervia e rappresenta un evento di rilievo nel panorama artistico nazionale. << La mostra di Cervia nei suggestivi spazi degli Antichi magazzini del sale - afferma l'assessore alla Cultura Alberto Donati - nasce con l'intento di allargare lo sguardo anche alle opere degli anni Settanta e Ottanta. Dopo il successo della mostra di Andy Warhol, Cervia continua a essere presente nel panorama artistico italiano con l'organizzazione di eventi di grande prestigio. Dell'artista livornese Martini, infatti, notissimo oltreoceano e già esposto a Milano al Museo del Castello (1981), al PAC (1993) e nella Galleria Vittorio Emanuele (1999), è stata recentemente inaugurata un'installazione permanente di venti metri nella sede della Casa della Carità di Milano. Svariate sono le mostre pubbliche allestite negli ultimi anni ,tra le quali Palazzo Reale di Milano (2003), l'Istituto Italiano di Cultura di San Francisco (2004) , mostra collettiva tenutasi alla Casa del Mantegna di Mantova (2004), museo Villa Croce di Genova (2004) sono solo alcune delle esposizione pubbliche tenute da Sandro Martini negli ultimi due anni>>.L'arte di Sandro Martini, da sempre, è dedicata, da un lato, all'identificazione delle tensioni che spingono l'opera a trascendere dinamicamente i propri limiti, dall'altro, alla costituzione dell'identità dell'opera, intesa come parte, o "quantità", di qualcosa cui appartiene. Per tali caratteristiche la sua poetica può collocarsi in quel filone di ricerche artistiche volte, per slancio vitale, al superamento della superficie, intesa come luogo apparentemente insuperabile. Le linee di fuga rintracciabili nelle opere, cui si allacciano accensioni cromatiche di straordinaria intensità, rappresentano proprio questo slancio, proteso oltre il bordo della superficie. È poi osservando i Cage, installazioni realizzate all'interno di parallelepipedi in plexiglass, che si può comprendere come lo slancio vitale non nasca soltanto da una tensione energetica interna al quadro, poiché, in realtà, ogni opera proviene sempre da altrove, da un'architettura di cui l'opera è soltanto una parte. Inoltre è stata realizzato un libro dedicato alla mostra, curato da Leonardo Conti, affiancato nel comitato scientifico da un illustre storico e critico dell'arte come Giovanni Granzotto. Durante la mostra sarà organizzato un concerto di musica classica-contemporanea, all'interno della stagione estiva dell'Emilia Romagna Festival, con l'esecuzione di musiche di Paola Samoggia, composte appositamente per l'evento. L'Ufficio StampaCervia 3 agosto 2005