Mostra 'antologica' di Enzo Bellini

QUANDO LA MONTAGNA INCONTRA IL MARE
A Cervia, dal 22 agosto al 10 settembre, in mostra le opere di Enzo Bellini


Quando la montagna scende fino alle rive del mare, allora tradizioni e culture si integrano. E proprio a questo il Comune di Santa Sofia, assieme al Comune di Cervia, a Banca Romagna Centro, al Parco nazionale Foreste casentinesi e a Romagna Acque ha mirato: portare la storia, i paesaggi, le atmosfere e le tradizioni dell'Appennino forlivese fino alla spiaggia di Cervia. La proposta consiste in una mostra 'antologica' di Enzo Bellini, artista di Santa Sofia che si è affermato nel corso degli anni in giro per l'Italia, per poi tornare, dalla metà degli anni '90, nel suo paese natale.
La mostra "L'arca della gioia" aprirà i battenti mercoledì 22 agosto in una cornice prestigiosa: il Magazzino del Sale Torre a Cervia. Alle 21 sarà tagliato il nastro ma fin dalle 20,30, e fino alle 22, nel centro storico, vi sarà l'esibizione del Corpo bandistico "Cesare Roveroni" di Santa Sofia. La mostra sarà aperta ogni sera dalle 20 alle 24 fino al 10 settembre e sarà ad ingresso gratuito. Le opere di Bellini in mostra propongono il suo territorio d'origine e creano straordinarie documentazioni della terra di Romagna. I suoi quadri sanno suscitare le identiche sensazioni ed emozioni che la Romagna, con i suoi colori, le sue atmosfere e la sua gente, sa trasmettere.

"È per noi motivo di orgoglio ospitare questa mostra - ha spiegato Alberto Donati, assessore alla Cultura del Comune di Cervia-. Ancora una volta, offrendo alle centinaia di migliaia di turisti che ogni anno scelgono le nostre spiagge la personale di Bellini, sottolineiamo la nostra volontà di promuovere la cultura. Sono numerosi nel corso dell'estate gli eventi che valorizzano le varie forme di espressione artistica, nella convinzione che l'arte può essere e deve essere veicolo di arricchimento personale, ma anche di comunicazione e interscambio tra le diverse culture".

"Artista raffinato, campione di modestia e tenace lavoratore, ecco cosa apprezziamo di Bellini - ha affermato Luigi Mondardini, presidente di Banca Romagna Centro -. Ed è proprio questo lo stile che ci piace, lo stile che il nostro istituto bancario vuole valorizzare in tutte le proprie iniziative".

Bellini nasce a Santa Sofia il 9 settembre 1932. Fin da ragazzo dimostra una spiccata attitudine per il disegno. Inizia giovanissimo, sotto la guida del pittore locale Innocente Biserni, ad accostarsi al mondo dell'arte. Diciannovenne frequenta per un periodo di circa due anni a Torino, lo studio dei pittori Aloisi e De Cavero, oltre alle norme accademiche di pittura ed incisione, apprende nozioni di disegno pubblicitario ed illustrazione. Dopo diverse esperienze in campo provinciale e regionale, agli inizi degli anni sessanta decide di trasferirsi a Milano dove resta per tantissimi anni, lavorando anche presso il laboratorio di scenografia del "Piccolo Teatro della Città di Milano" in qualità di pittore realizzatore. Il desiderio di dedicarsi in maniera totale alla pittura e al disegno lo convince però a lasciare il teatro. La prima mostra, a Milano, risale al 1972. Da dieci anni è tornato a Santa Sofia e qui prosegue la sua attività pittorica.
CHI E' ENZO BELLINI


Enzo Bellini nasce a Santa Sofia (Forlì-Cesena) il 9 settembre 1932. Fin da ragazzo dimostra una spiccata attitudine per il disegno. Inizia giovanissimo sotto la guida del pittore locale Innocente Biserni, (un buon artista non ancora pienamente valorizzato) suo primo maestro, ad accostarsi al mondo dell'arte.
Diciannovenne frequenta, per un periodo di circa due anni a Torino, lo studio dei pittori Aloisi e De Cavero. Oltre alle norme accademiche di pittura e incisione, apprende nozioni di disegno pubblicitario ed illustrazione. In quel periodo agiscono in città grandi artisti fra cui Spazapan e Casorati (padre) e di quest'ultimo subisce per sempre il fascino. Tornato a Santa Sofia, opera per diversi anni nell'ambito del premio "Campigna" (un premio che nel tempo diventerà sempre più prestigioso) venendo a contatto dei valori più rappresentativi sia nel campo della pittura che della critica (basti ricordare fra i tanti nomi quelli di Arcangeli, Carluccio, Valsecchi, De Micheli, Crispolti, Barilli) avendo così, pur vivendo in provincia, un panorama molto vasto della pittura contemporanea.
Dopo diverse esperienze in campo provinciale e regionale, agli inizi degli anni sessanta decide di trasferirsi a Milano dove resta per tantissimi anni. Qui nei primi anni sopravvive disegnando copertine per libri e dischi ed eseguendo decorazioni per arredamento. Impiegatosi in seguito presso il laboratorio di scenografia del "Piccolo Teatro della Città di Milano" in qualità di pittore realizzatore, vi rimarrà per oltre quattro anni.
Il desiderio di dedicarsi in maniera totale alla pittura e al disegno lo convince però a lasciare il teatro.
Nel 1972 allestisce la sua prima personale alla Galleria "La Nuova Sfera"di Milano con disegni in inchiostro di china ed incisioni all'acqua forte. Ottiene subito un lusinghiero successo di critica e di pubblico.
L'illustre storico dell'arte Raffaele De Grada esprime un positivo giudizio critico e lo segnala sul Catalogo Bolaffi per la grafica. Inizia così l'avventura artistica di Enzo Bellini che tuttora prosegue.

Enzo Bellini, da circa dieci anni, è tornato a vivere ed a lavorare a Santa Sofia.


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