Modifiche al Regolamento edilizio comunale

Il Regolamento Edilizio Comunale non è strumento di programmazione territoriale, ma è quel regolamento che incide sulla qualità della realizzazione edilizia, ci permette di controllare, incentivare, vietare delle soluzioni che tecnicamente incidono in modo importante sulla qualità, sostenibilità, ed estetica dell'intervento edilizio.

Le modifiche al REC sono il lavoro di anni che hanno visto impegnato con grande competenza e capacità il servizio Edilizia Privata che, pur avendo problemi di risorse umane, si è impegnato attivamente nel confronto con i tecnici, le associazioni di categoria, i sindacati del settore, ARPA, ASL e con gli altri uffici dell'amministrazione coinvolti in questo lavoro.

Con le modifiche che abbiamo portato al regolamento edilizio, inizia un percorso che ci porterà in questo settore a mutare le condizioni per gli interventi edilizi nei prossimi anni; s'inizia con le modifiche al REC e si terminerà con l'approvazione del nuovo Piano Strutturale Comunale e conseguente Regolamento Urbanistico Edilizio.

Le indicazioni politiche fondamentali che generano queste modifiche sono: SEMPLIFICARE, ADEGUARE, AGEVOLARE-INCENTIVARE, QUALIFICARE.

Semplificare tutte le procedure per la presentazione ed il ritiro delle pratiche, introducendo la semplice comunicazione per alcuni interventi che prevedano risparmio energetico, l'approvazione del "Regolamento del Verde" che supera tutti gli articoli che si occupavano di questa materia, e tutti quegli interventi che favoriscono la qualità dell'edificio.

Adeguare il regolamento a tutte le normative introdotte di recente da Governo e Regione, e a quelle introdotte da disposizioni del Dirigente, nello specifico su problematiche rispetto all'interpretazione delle norme.

Agevolare e incentivare tutte quelle soluzioni architettoniche che non incidono e non cambiano il paesaggio: recuperi storici e ristrutturazioni piuttosto che demolizioni e nuove costruzioni.

Qualificare

Qualificare con migliori soluzioni architettoniche e quindi sottoporre all'esame della "Commissione per la Qualità Architettonica e il Paesaggio" un maggior numero di progetti.

Qualificare con una migliore qualità ambientale, isolamento termico ed acustico degli edifici, incentivare energie alternative, recupero acque meteoriche, permeabilità del suolo, recupero escavazione scantinati, e con il recente "Regolamento del Verde" che è lavoro parallelo, tutte le norme rispetto al verde pubblico e privato.

Qualificare con migliori tecniche costruttive, argomento che s'incrocia con quello precedente, questo attraverso incentivi, in bonus ed economici, alle soluzioni innovative che prevedano prioritariamente la qualità ambientale nel costruire.

Qualificare per una miglior qualità abitativa, aumentando le dimensioni dei servizi, corridoi, bagni, ampliando le dimensioni dei posti auto e degli spazi di manovra, rendendo più fruibili le rampe di accesso agli scantinati, prevedendo unità trilocali.

Qualificare per un miglior impatto estetico e abitativo sul territorio, nuove norme sulle scale esterne, passi carrai, balconi, rampe per gli scantinati, parcheggi interni ed esterni.

Qualificare per migliori condizioni di lavoro per gli addetti, rispetto della normativa, certificazione del cantiere, dichiarazione contributiva degli addetti, lavoro nero, responsabilità nel cantiere.
Qualificare per un miglior controllo del cantiere, con norme più chiare e più facilmente riscontrabili.

 L'Assessore all'Edilizia PrivataMariano Dellachiesa 

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