Messa per Ulrico Sarti

DUOMO DI CERVIA, 31 LUGLIO 2007 ORE 21.00

SANTA MESSA A CELEBRAZIONE DEL 65° DELLA SALITA ALCIELO

di Ulrico Sarti (31 luglio 1942)


Quando uno è nato alla fine degli anni venti del secolo scorso, se guarda dentro i suoi quasi ottanta anni d’età ci trova un sacco di ricordi assai …..lunghi. Spiccano quelli dell’infanzia, ormai volta all’adolescenza, vissuta all’ombra dei tigli nel ricreatorio del Suffragio in Cervia, dove l’Arciprete Mons. Gallina e il suo Vicario Don Adamo Zani avevano raccolto i fanciulli in età elementare affidandoli, per la miglior formazione cristiana, ai Cappellani Don Rino Rossi e Don Ido Castagnoli.
Porta nostalgie il ricordo delle Sante Messe delle nove, alla domenica mattina nella stessa chiesetta del Suffragio, celebrate per la Gioventù d’Azione Cattolica di Cervia, con chierichetto colui che vi scrive queste note, con l’ambone gremito di fanciulli vivaci, ma sereni e con la chiesa riempita da un gran mazzo fiorito di fanciulle e beniamine: era bello pregare e crescere insieme nella purezza come stormi d’Angeli
Ma i tempi dei primi anni quaranta erano difficili; il regime osteggiava la Chiesa e le Associazioni Cattoliche; noi ragazzi ci trovammo con problematiche superiori alla nostra età; leggevamo “L’Osservatore Romano” per essere nutriti alla speranza dall’azione del “Pastor Angelicus Papa Pio XII” per riportare la pace nel mondo e, sempre insieme, ci nutrivamo con la preghiera e con la Fede vissuta di “buone azioni”.
Nei ….lunghi ricordi mi sovvengono i volti belli e ridenti dei miei amici di giochi e di preghiera: capelli folti al vento, urla gioiose come musica, corse e rincorse ma sempre nell’amore per Gesù e fra di noi.
Molti ci hanno lasciato anzitempo per abbellire il Cielo e, fra questi, di mia carissima memoria, il solare ULRICO SARTI, che ci ha edificato con i suoi scritti, le sue meditazioni e incitazioni a migliorarci ogni giorno e con il suo continuo esempio di “piccolo santo”.
Anche la sua dipartita, per tifo riportato ad un saggio ginnico alla Darsena di Ravenna, è stata una “santa morte” che ha santificato questa terra, sollevando ondate di ammirazione in uomini politici importanti, in religiosi, nella gente comune e in noi ragazzi, con più vocazioni sacerdotali dichiarate da chi ha ricevuto quel santo dono dall’alto esempio di Ulrico.
Don Dradi di Ravenna riassunse le virtù, gli scritti, gli esempi
d’Ulrico in un bel libro della serie “fiori di cielo” del 1963 per le edizioni Paoline. Il sottoscritto, insieme ai famigliari e ispirato da quel santo Arciprete che è stato per Cervia (1959/1969) Don Leo Maldini, ha custodito i documenti lasciati da Ulrico, e ordinati dal Padre Alfredo, pubblicando un opuscolo di testimonianze prestigiose presentato in Teatro Comunale nel 1972 e replicato nel 1993.
L’intento interiore di tutti noi è sempre stato quello di vedere istruito un processo per la possibile beatificazione di Ulrico, qualcuno con troppa intensità, mentre il sottoscritto ha sempre lasciato alla volontà del Divin Padre ogni esito e, infatti, detto intento è spesso tornato di attualità.
Nel tempo ho chiamato più persone per il riordino dei documenti di Ulrico, qualcuno mi ha assecondato ma, fortunatamente e recentemente, un’ancora giovane Maestra elementare la Signora SANDRA BALDELLI, interessata a conoscere il mondo scolastico vissuto da Ulrico fra gli anni trenta e quaranta, come traspare dai suo scritti e dai suoi pensieri, si è talmente appassionata nella ricerca arrivando a scrivere un libro (ecco la mano di Dio) dal titolo:

- ULRICO SARTI - UN RAGAZZO DI IERI PER I RAGAZZI D’OGGI -

che, venerdì 7 settembre 2007, alle ore 21 in Vescovado a Cervia, sarà presentato alla città dall’Arciprete Don Umberto Paganelli, alla presenza dell’Arcivescovo di Ravenna Cervia - che ha scritto la prefazione - e di Mons. Mario Marini, attuale Segretario Aggiunto della Commissione “Ecclesia Dei” in Vaticano - che nel libro riporta un’importante testimonianza - . La partecipazione, sia alla Santa Messa di Martedì 31 luglio, come alla presentazione del libro il 7 settembre 2007 sarà massiccia da parte di tutta la cittadinanza di Cervia, che vorrà onorare questo suo “piccolo grande” Figlio, nella beata speranza di vederlo elevato agli Altari.
Come afferma l’Arcivescovo Mons. Giuseppe Verucchi:
“ C’è un fiore a Cervia che non deve essere dimenticato. Un fiore bello, fresco e profumato. Un fiore che ha donato, in poco tempo serenità, pace, gioia, amore, valori, fede: è ULRICO SARTI “


Bruno Masini



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