Marzo e Pasqua 2005 - Buoni segnali per il nostro turismo.
Marzo e Pasqua 2005 - buoni segnali per il nostro turismoDichiarazione di Nevio Salimbeni, assessore al Turismo comune CerviaTimidi segnali positivi giungono dall'analisi qualitativa delle presenze turistiche a marzo e a Pasqua; naturalmente è difficile fare valutazioni su riferimenti non uniformi ed è per questo che ho chiesto al nostro valido ufficio statistiche di dividere il mese di marzo in due parti: - marzo "normale" (dal 1° al 23 marzo)- marzo "pasqua" (dal 24 al 31 marzo)Questo perché il dato complessivo di marzo altrimenti risulterebbe artificialmente troppo positivo rispetto all'anno precedente visto che un'analisi completa sul periodo si potrà fare solamente dopo aver messo insieme i mesi di marzo e aprile.Per il momento è comunque già possibile analizzare alcune tendenze. Partiamo dalla settimana di Pasqua. Possiamo parlare di buoni risultati nonostante la Pasqua sia stata così anticipata (da oltre 15 anni non accadeva che questa ricorrenza arrivasse così presto!) e le temperature fossero così invernali, spesso unite alla pioggia, in quasi tutte le giornate festive. Ecco una tabella, riferita al solo giorno di Pasqua, da cui trarre alcuni elementi specifici:Pasqua 2002 31 marzo 10.152 presenze (tempo sereno)Pasqua 2003 20 aprile 9.920 presenze (tempo coperto e piovoso)Pasqua 2004 11 aprile 12.714 presenze (tempo variabile)Pasqua 2005 27 marzo 11.048 presenze (freddo e pioggia)Come si può vedere il dato è indubbiamente positivo; hanno tenuto le prenotazioni già fatte anche se il cattivo tempo ha impedito che si realizzasse un vero e proprio boom di presenze. I vacanzieri presenti sono stati in maggioranza italiani (81,5%) con forti aumenti degli arrivi dalle regioni del Nord (Piemonte, Lombardia, Trentino, Friuli) e una flessione da quelle limitrofe (Emilia Romagna, Toscana, Umbria) a dimostrazione di come abbia pesato il tempo cattivo nella decisione di coloro che solitamente non prenotano perché abitano abbastanza vicini.Venendo all'analisi della prima parte di marzo - raffrontata alla stessa parte di mese dell'anno scorso - possiamo affermare come continui il trend positivo dei primi mesi dell'anno; visto che in questo periodo sono state contate ben 11.000 presenze in più rispetto al 2004.Ecco una tabella riepilogativa (1/23 marzo) con un raffronto comparabile.2004 8.133 arrivi 2005 9.739 arrivi (+ 19,75%)2004 18.783 presenze 2005 30.207 presenze (+ 60,82%)Non bisogna assolutamente esaltarsi per un dato parziale e ancora troppo piccolo per indicare una tendenza, certo mi preme segnalare positivamente il coraggio di molti operatori che, accogliendo l'appello dell'amministrazione alla destagionalizzazione, hanno aperto prima i loro alberghi (nonostante la Pasqua così anticipata) aumentando di 3 volte l'offerta di letti del nostro territorio: un indubbio segno di fiducia nelle possibilità del territorio.A questo dato va aggiunto il lavoro comune di promozione svolto dall'amministrazione e dal CHR con l'operazione "Prima Vera Cervia" (grandi magazzini, stazioni, ecc.) e il traino indubbio della trasmissione di Italia Uno "Campioni".In marzo, esclusa la settimana di Pasqua, la giornata boom per gli arrivi è stata il 19 marzo con 3.496 presenze, e comunque dall'11 marzo in poi le presenze sono sempre state sopra le 1.000: un dato nuovo per questo periodo, non verificatosi - per esempio - nel 2002 quando la pasqua fu ancora in marzo.In conclusione, vorrei dire che continuo a pensare che il 2005 sarà un anno difficile, specie per il turismo che viene dall'estero, ma la forte sinergia d'azione tra pubblico e privato e le nuove idee messe in campo sono comunque già un segnale positivo di grande importanza. Questa è la strada che dobbiamo continuare a percorre anche quando, magari, i dati statistici e di fatturato dovessero essere peggiori: il sistema Cervia deve riposizionarsi e rinnovarsi, se lo fa può restare un sistema turistico vincente in Italia anche nel futuro. Quindi, continuiamo tutti a lavorare per questo.Cervia, 18 aprile