Maestro Rondano Dondini

Al Maestro Rondano Dondini verrà intitolato
il Parco della Scuola primaria "M. Buonarroti" di Montaletto

Martedì 3 giugno alle ore 11.00, verrà intitolato il Parco della Scuola primaria "M. Buonarroti" di Montaletto al Maestro Rondano Dondini.
L'iniziativa è organizzata dalla Direzione didattica 2° circolo Cervia e dal comune di Cervia, per ricordare l'insigne maestro che ha dedicato la vita all'insegnamento, all'impegno sociale e civile profuso per il bene della città, contraddistinguendolo fra i personaggi cervesi di grande merito e levatura morale.
Inoltre all'interno della scuola è stata organizzata anche una mostra fotografica in sua memoria, che ricorda il suo operato e la sua dedizione alla scuola e alla città di Cervia.
La città di Cervia è onorata di annoverarlo fra i suoi concittadini e gli esprime ringraziamento e riconoscenza.

Il Maestro Dondini (1928 - 2004), dopo aver ricoperto ruoli come supplente in numerose località della Romagna è divenuto titolare a Montaletto di Cervia nel 1954. Oltre alla attività didattica Dondini è sempre stato attento ai problemi della città, dal 1999 fino al 2004 fu anche Delegato del Sindaco con l'incarico di Sovrintendere alle Manifestazioni. Contribuì, già dagli anni 60', alla realizzazione d'iniziative e manifestazioni culturali e sportive a livello locale e nazionale fra cui il Festival dell'Amicizia.
Ma la sua attività fu sempre l'insegnamento, infatti quando parlava di sé usava con gioia questa definizione "…sono un maestro di campagna".
Fu un precursore e coraggioso sperimentatore in molti campi della didattica ma scegliendo sempre temi vicini ai problemi della gente: l'ambiente, l'integrazione sociale, il rapporto con il mondo del lavoro. Per questo fu sempre un prezioso riferimento per l'intera collettività di Cervia.
La sua attività didattica fu contraddistinta da due fasi tematiche, la prima indirizzata al rapporto Scuola Territorio e la seconda ad una Scuola Ambiente. Nei primi anni trascorsi a Montaletto la programmazione diede spazio ad attività sperimentali e innovative per quei tempi. Ricordiamo l'avvio dell'attività archeologica fatta con gli alunni che portò alla luce importanti reperti, evidenziati anche sulla stampa nazionale.
Diede il suo contributo, recandosi personalmente al Ministero, per la realizzazione della scuola a tempo pieno di Montaletto. La scuola doveva essere il punto di riferimento e lo stimolo del territorio. La programmazione sperimentale scolastica si è successivamente orientata all'ambiente. Dondini ebbe l'idea di utilizzare i fanghi reflui dell'impianto di depurazione come concime, e la biomassa vegetale per l'alimentazione zootecnica. I percorsi avviati portarono alla realizzazione dell'area sperimentale di Montaletto, che si basava su un percorso d'ecosistemi acquatici, che prevedevano la distruzione dell'organico e il suo sfruttamento per fini produttivi, con la presenza di alghe, pesci e piante in coltivazione idropinica. I risultati di queste sperimentazioni hanno stimolato l'interesse del CNEN di Roma (ENEA) che hanno chiesto a Dondini di riferire sulle sue esperienze che furono pubblicate su riviste scientifiche e presentate su uno dei primi numeri di "Scienza e Vita" da Umberto Eco come scuola del futuro.

Sempre lo stesso giorno la Scuola "M. Buonarroti" alle 9,30 celebrerà il 60° anniversario della Costituzione italiana, inoltre sarà inaugurata la stazione meteorologica dedicata all'agente di Polizia stradale Stefano Biondi e verrà stretto il Gemellaggio con la scuola "Wolfbuschschule" di Stoccarda.

L'Ufficio stampa

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