Lettera aperta di Riccardo Todoli

LETTERA APERTA DI RICCARDO TODOLI

A GIANCARLO CAPPELLI





Caro Giancarlo,

apprendo solo dalla stampa le tue opinioni sul viale dei Mille e non mi stupisce più di tanto che, a pochi mesi dalle elezioni amministrative, tu “scopri” che il viale è oggetto di lavori di riqualificazione.

Da diversi anni lo storico e prezioso viale dei Mille è sotto osservazione e da tempo, insieme al comitato cittadino che chiedeva la sua riqualificazione e al consiglio di zona, abbiamo intrapreso un percorso per decidere insieme come intervenire per risolvere i problemi di quella zona.

Non abbiamo mai nascosto che la decisione, concertata, di sostituire i platani, è stata sofferta per tutti noi, ma esperti e tecnici del settore, oltre alle università che abbiamo interpellato in tutta Italia ci hanno consigliato che per il bene di questo viale i platani attuali, ormai senescenti (quindi, per farmi comprendere meglio, al termine della loro vita vegetativa), andavano sostituiti.

Mai abbiamo detto che sono malati. Dai monitoraggi che effettuiamo tutti gli anni e che impegnano risorse notevoli proprio per garantire sia la sicurezza dei cittadini sia la salvaguardia del nostro patrimonio ambientale, sappiamo che numerosi platani del viale dei Mille sono instabili e gli altri vanno tenuti sotto stretta osservazione proprio perché “senescenti”.

Stai tranquillo, dagli stessi studi effettuati con l’indagine VTA (che valuta la stabilità delle alberature) risulta che le piante dei viali limitrofi sono in buone condizioni e non richiedono quindi drastici interventi, che comunque quando siamo costretti ad adottare è proprio perché non possiamo fare altrimenti.

Mi spiace doverti dire queste cose attraverso le pagine dei giornali. Avrei preferito che tu facessi sentire la tua voce o che chiedessi di approfondire l’argomento nelle sedi opportune, che in questi anni non sono mancate, a cominciare dalla presentazione del piano degli investimenti, così come i vari incontri con i cittadini o l’assemblea convocata dal comitato della zona in giugno. Forse se tu fossi stato presente avresti compreso le motivazioni della scelta e apprezzato la trasparenza e la concertazione che anche su questa questione abbiamo messo in campo.

Cordialimente.

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