L’Amministrazione comunale, il Consiglio d’Istituto e il Comitato genitori IC2 chiedono una giusta dotazione dell’organico docenti
L’Amministrazione comunale, il Consiglio d’Istituto e il Comitato genitori IC2 chiedono una giusta dotazione dell’organico docenti
Martedì 1 giugno il Sindaco Massimo Medri e l’Assessore Cesare Zavatta hanno ricevuto i rappresentanti dell’Istituto Comprensivo Cervia 2 Fabio Bertozzi (presidente) e Valentina Buscaroli (vicepresidente), oltre alle rappresentanti del comitato genitori della scuola Primaria G. Pascoli Chiara Lelli e Valentina Roncucci, al fine di discutere della formazione delle classi prime nelle scuole primarie di Cervia. L’Istituto Comprensivo Cervia 2, nell’anno scolastico 2021/22 perderà ben due classi rispetto all’anno scolastico 2020/2021 (quattro classi contro le sei attuali). Verrà a mancare una prima presso il plesso A. Spallicci e un’altra prima presso il plesso G. Pascoli. La decisione viene presa dal Provveditorato agli Studi che ha individuato il numero complessivo di nuove classi dell’Istituto Comprensivo Cervia 2, dividendo per 27 (numero massimo di alunni per poter comporre una classe) il numero totale degli iscritti all’Istituto Comprensivo stesso. L’applicazione rigida di una legge nazionale del 2009 prevede che l’organico necessario alla formazione delle classi venga autorizzato sulla base del numero di iscritti complessivi dell’Istituto Comprensivo anziché del numero delle iscrizioni ricevute nei singoli plessi.
Nonostante gli sforzi e le proposte presentate dal Dirigente scolastico dott. Giancarlo Frassineti, supportato dall’Amministrazione comunale e dal Consiglio d’Istituto, il Provveditorato è stato irremovibile, pur in presenza di un periodo storico non certo l’ideale per la creazione di classi numerose. Una delle motivazioni addotte dal Provveditorato riguarda il fatto che Cervia, negli ultimi anni, sia stata favorita, con la formazione di classi con un numero di alunni ben al di sotto della media/alunni delle classi della provincia di Ravenna. Oltre a ciò appare evidente che il calo demografico giochi un ruolo fondamentale per la formazione delle classi, anche nei prossimi anni. La medesima problematica e’ presente anche in altre città della Provincia con non poche difficoltà sotto il profilo sociale. Il Provveditorato non analizza la struttura sociale e geografica dei comuni ma esegue una mera operazione matematica per la formazione delle classi e la conseguente dotazione degli organici. L’Amministrazione e i rappresentanti dell’Istituto Comprensivo sono concordi nel proporre un tavolo tecnico per risolvere una problematica che non avrà fine con la riduzione del numero delle prime per il prossimo anno scolastico ma sarà solo l’inizio di una progressiva riorganizzazione. Il Governo non ha apportato deroghe e/o modifiche alla norma del 2009, che detta un criterio numerico inadeguato ad un momento storico come questo. Viene comunque messa in luce la problematica sulla riduzione della natalità ed il conseguente calo delle iscrizioni che si ripresenterà negli anni a venire e dovrà essere risolta prevedendo un piano di riforma dell’Istituto Scolastico.
Il Sindaco Massimo Medri e l'assessore Cesare Zavatta hanno dichiarato: “L’amministrazione comunale ringrazia la professionalità e la disponibilità dimostrate, in questi mesi, del Dirigente scolastico dott. Giancarlo Frassineti, del Consiglio di Istituto e dal comitato genitori della scuola Primaria G. Pascoli. Abbiamo condiviso un percorso nel tentativo di ottenere dotazioni di organico sufficienti alla partenza di una seconda classe prima che, purtroppo, per cause non dipendenti dalla nostra volontà, non ha ottenuto i risultati sperati. Continueremo, in ogni sede competente, la nostra azione politica affinché la legge nazionale che ha portato all’assunzione di tale decisione, venga rivista e resa più funzionale all’attuale periodo storico, nell’interesse del personale scolastico, degli alunni e delle famiglie”.