La Salina di Cervia in concessione al Comune
Dopo anni di attesa, finalmente il Comune ottiene in concessione il complesso immobiliare della Salina di Cervia.L’atto di concessione è stato sottoscritto il 27 settembre 2007 a Bologna, nei locali dell’Agenzia del Demanio di fronte all’Ufficiale Rogante dottoressa Stefania Torelli, dal geometra Giuseppe Martelli, in qualità di delegato del direttore dell’Agenzia del Demanio, e dalla dottoressa Margherita Campidelli, Segretario Generale del Comune di Cervia.Questa mattina a presentare l’importante traguardo raggiunto, insieme al Sindaco Roberto Zoffoli, sono presenti il Senatore Vidmer Mercatali, l’Onorevole Gabriele Albonetti e il Consigliere regionale Miro Fiammenghi.L’atto di concessione, atteso da anni in città, stabilisce l’acquisizione da parte del Comune del compendio immobiliare denominato Salina di Cervia di proprietà dello Stato, che comprende le saline e lo stabilimento. La concessione avrà durata per 19 anni rinnovabili (dall’1 ottobre 2007 al 30 settembre 2026) e il canone annuo che il Comune di Cervia dovrà versare è di 150 euro, da aggiornarsi ogni tre anni in misura corrispondente alla variazione Istat. Il contratto stabilisce inoltre che fanno Capo al Comune di Cervia tutte le spese di ordinaria e straordinaria manutenzione riguardanti tale complesso immobiliare. La concessione ratifica così il possesso da parte del Comune dell’immenso patrimonio delle saline, che l’Agenzia del Demanio, aveva consegnato provvisoriamente al Comune con un atto sottoscritto l’8 maggio 2003.La Salina costituisce da sempre una componente fondamentale della storia, dell’economia, della cultura e delle tradizioni di Cervia e, per il pregio e per la rilevanza ambientale, è una risorsa importante da valorizzare anche a fini turistici.La Salina di Cervia, “zona umida di importanza internazionale”, ai sensi della Convenzione di Ramsar, è riconosciuta “Riserva Naturale dello Stato di popolamento annuale” da 31 gennaio 1978 e fa parte del Parco Regionale del Delta del Po Emilia-Romagna. L’impegno del Comune di Cervia per la salvaguardia e il possesso degli 824 ettari occupati dalle saline è origine oltre un decennio fa, quando, nel 1994, il ministro delle Finanze Rino Formica - rilevando che dalla fine degli anni Settanta la produzione era stata altalenante - ne decretò la chiusura per scarso rendimento. Il Comune già allora si oppose al provvedimento dimostrando che il disavanzo dei bilanci non dipendeva dalla produzione fallimentare, ma dalla cattiva gestione. L’Amministrazione cervese riuscì ad ottenere la proroga della chiusura fino al 1999, quando il provvedimento divenne esecutivo e il 31 ottobre 2000 venne interrotta la produzione. Nello stesso ottobre del 2000 fu siglato un atto d’intenti tra Comune di Cervia ed Ente Tabacchi Italiani (Eti) che prevedeva che il Comune avrebbe costituito una società - di cui facessero parte più enti, tra cui l’Eti stesso - per valorizzare le saline. Il 31 luglio 2001 l’Amministrazione comunale cervese ratificò l’accordo. In base a questo passaggio, il Consiglio comunale il 26 agosto 2002 approvò la costituzione della Società Parco Salina di Cervia (di cui il Comune è socio di maggioranza con il 56 per cento) con lo scopo di valorizzare il patrimonio ambientale anche sul piano turistico, storico e promozionale. Il 28 febbraio 2003 i Monopoli di Stato siglarono un accordo con l’Amministrazione comunale per cedere al Comune tutto il patrimonio cervese alla città: sia la zona umida sia l’intero patrimonio immobiliare. Tale accordo sarebbe poi dovuto essere ratificato da un decreto interministeriale che doveva prevedere il passaggio del patrimonio alla città in due tempi: prima le saline, poi gli immobili. Porta la data del 18 marzo 2003 l’atto di intenti tra Comune e Società Parco della Salina con il quale quest’ultima si impegna a gestire il patrimonio. L’8 maggio 2003 l’Agenzia del Demanio di Bologna consegnò provvisoriamente le saline al Comune. Con un atto del dicembre 2003 lo Stato decretò invece una sorte diversa per gli immobili: la cartolarizzazzione e la cessione di questi alla società Fintecna.“Da allora tutto sembrava bloccato - dice il Sindaco Roberto Zoffoli, che ha mantenuto la delega alle Saline - e in questi anni molto impegno e molta fatica da parte nostra hanno portato finalmente al grande risultato che presentiamo oggi. Ritengo che l’ottenimento della concessione della Salina sia uno dei traguardi più importanti della Legislatura, perché atteso da anni e da tutti i cittadini”. L’Ufficio stampa