“La cura all’anziano, un affare di molti”. Sabato 29 marzo alle 9,30 Magazzini del Sale sala MUSA

Nell’occasione verrà presentata una  ricerca svolta nel territorio cervese partita nel 2011 e promossa dall’Assessorato ai Servizi socio-assistenziali, che ha avuto l’obiettivo di dare ascolto a tutti gli attori coinvolti quotidianamente nella cura degli anziani nel contesto domestico: familiari, badanti e assistenti domiciliari.

 

Attraverso il racconto delle storie  di vita e di lavoro,  la ricostruzione delle dinamiche familiari e di immigrazione e  l’approfondimento di fonti statistiche, sono stati analizzati alcune delle questioni che sono risultate coinvolte nel processo di cura: i costi, i luoghi,  i tempi e i sentimenti della cura per arrivare a capire quali siano i valori  sottesi alle pratiche di cura da parte dei diversi soggetti coinvolti. 

 

La “cura” per le persone anziane che vivono nella città di Cervia, intesa nell’accezione del “prendersi cura”, è un tema sempre più cruciale nella nostra società e tale giornata, prendendo spunto dai contenuti che sono emersi dalla ricerca, ha lo scopo di porsi come momento di confronto  su questo aspetto fondamentale del welfare, al fine di creare un dialogo aperto e costruttivo con le cittadine e i cittadini che a vario titolo sono interessati.

 

Il programma della giornata prevede interventi introduttivi dell’Assessora avv. Fabiola Gardelli e della  Dirigente ai servizi socio-assistenziali arch. Daniela Poggiali. Seguirà la presentazione della ricerca da parte di Maria Antonietta Alessandri autrice della ricerca, e di Francesco Zanotelli antropologo, Presidente del CREA e ricercatore dell’Università di Messina. A seguire gli interventi a commento della ricerca  di Raffaella Sutter, sociologa, e Ardigò Martino ricercatore al Centro studi e Ricerche in salute internazionale e interculturale dell’Università di Bologna.

A seguire il  dibattito aperto al pubblico.

 

L’Assessora Fabiola Gardelli ha dichiarato: <<La ricerca, promossa e realizzata da risorse professionali interne all’amministrazione, ci consente di conoscere ancora meglio le esigenze degli anziani della nostra comunità, al fine di programmare bene gli interventi socio - assistenziali, non solo quelli già consolidati ma anche altri  a carattere sperimentale. Spero che il convegno rappresenti  un momento in cui i cittadini e le forze sociali  possano con noi  analizzare le tendenze e i cambiamenti dei bisogni dei non autosufficienti,  per provare a  individuare possibili nuove soluzioni che ci consentano di mantenere il benessere anche nella “quarta età>>.

 

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