La cattedrale di Cervia nel suo splendore.

LA CATTEDRALE DI CERVIA
Nel suo splendore


Dopo i restauri delle cappelle laterali degli anni scorsi, un altro tocco di bellezza è stato ridato alla Cattedrale di Cervia "S. Maria Assunta" (1699-1702). Gli ultimi restauri, hanno interessato l'ultima campata del presbiterio, contenente l'Altare Maggiore.
Il lavoro nella volta, ha rimesso in luce la decorazione pittorica dei grandi riquadri decorativi ottocenteschi, raffigurante un soffitto a cassettoni con rosoni centrali, nella loro bellezza per la delicatezza delle linee e per la sobrietà dei colori, riuscendo a darne la profondità e la suggestione del basso rilievo. La pulizia e il consolidamento dell'altare Maggiore, trasportato a Cervia da Forlì nell'anno , ha ridato splendore ai marmi ed ai decori dorati originali. L'intervento è stato realizzato dalla ditta di restauro di "Studio Dell'Amore restauro opere d'arte" di Bologna.
La parte fondamentale dell'intervento, è il ripristino delle cantorie e il restauro del vano organo.
Le cantorie, rimosse alla fine degli anni 50 inizi anni 60, tornano oggi a ridare movimento e
"sacralità" al presbiterio.
L'intervento, su progetto redatto dal cervese Architetto Domenico Zamagna, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Ravenna, riguarda il restauro del vano organo e il ripristino delle cantorie nelle sue caratteristiche formali e materiche originarie, ponendo come obiettivo la semplicità, la leggerezza e la linearità delle linee e delle forme,
congruentemente allo stile architettonico della Cattedrale.
Le cantorie sono posizionate simmetricamente sopra il coro, occupando per intero l'interasse tra le lesene dell'ultima campata del presbiterio. Le fessure create, nelle posizioni di "cerniera" dei
moduli e il movimento rotondeggiante dell'innesto, forniscono complessivamente leggerezza alle cantorie ed accompagnano la visuale prospettica e ottica verso il centro dell'Altare Maggiore.
Le cantorie realizzate con modanature e bugne, riprendono il gioco bi-cromatico già presente
all'interno della Cattedrale e visibile nelle colorimetrie delle cornici, delle trabeazioni e delle pareti.
Tale ripresa cromatica favorisce l'inserimento e la mitigazione delle cantorie all'interno del
presbiterio. Su disegno del progettista Arch, Domenico Zamagna, sono state realizzate dalla Ditta "II mio mobile" di Viserba di Rimini.
L'intervento strutturale è stato eseguito in collaborazione con l'Ing. Vitttorio Casacci e realizzato dall'A.C.C. di Cervia.
I lavori proseguiranno con il restauro, "in cornu evangelii" dell'organo costruito da Giuseppe Cipriani di Stanghella nel 1840, dalla Ditta "Fratelli Buffetti, famiglia artigiana" di Padova.

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