"La bela zénta"
Si rinnova l'appuntamento annuale con il calendario di "Cervia Buona", dedicato per il 2008 a 12 personaggi che hanno dato un contributo importante alla storia della città.Stampato con la consueta e collaudata veste grafica, atteso con interesse e curiosità, esce puntuale il calendario di "Cervia Buona" dedicato quest'anno a 12 personaggi, che hanno dato un contributo importante alla storia della città. Il calendario risponde alle attese di fornire un'ulteriore documentazione a quanti condividono l'obiettivo di scavare nel passato, per scoprire aspetti inediti della storia cervese, curiosità, descrizioni di ambienti e di vita quotidiana.. Il calendario è illustrato dagli straordinari acquerelli del pittore Nildo Breviglieri, che raffigurano scorci di paesaggio e frammenti di avvenimenti cervesi. In ogni pagina mensile vengono proposti un piatto o una ricetta della tradizione gastronomica romagnola.I personaggi di cui viene presentata una breve biografia sono: Franco Currà, Carlo Saporetti, Giovannino Guareschi, Don Lorenzo Rossato, Alberto Missiroli, Mario Luzi, Giuseppe Ungaretti, Simone Bianchetti, Giuseppe Palanti, Marcello Aliprandi, Igino De Biase, Lauro Malusi.Vi sono personaggi che hanno una dimensione nazionale ed internazionale e tra questi i grandi esponenti del mondo della letteratura, della poesia e della cultura come i cittadini onorari di Cervia, Giuseppe Ungaretti e Mario Luzi, come il regista Marcello Aliprandi, come Giovannino Guareschi (di cui ricorreranno il prossimo anno il centenario della nascita e il quarantennale della morte avvenuta a Cervia il 22 luglio 1968). Conosciuti in campo internazionale sono Alberto Missiroli, il grande studioso e scienziato che ha dato un contributo fondamentale per debellare la malaria; il grande navigatore solitario Simone Bianchetti. Personaggi come Igino De Biase e Lauro Malusi hanno dato un contributo importante, riconosciuto anche a livello nazionale, per far crescere la cultura musicale nel nostro Paese. Il calendario ricorda altre 3 persone che hanno lasciato una traccia profonda nelle vita culturale, economica, religiosa e politica della nostra città: il Prof. Franco Currà, che ha diretto per vari anni l'Azienda di Soggiorno e Turismo di Cervia, in un periodo nel quale la città raggiungeva livelli di eccellenza in ambito turistico nazionale ed internazionale; Carlo Saporetti, l'eclettico "Carluccio", titolare e gestore della storica Tipografia Saporetti, esponente di rilievo della Resistenza cervese, studioso e cultore del recupero e della valorizzazione della storia e dell'arte del territorio cervese; ed infine Don Lorenzo Rossato, la cui attività pastorale si lega alla nascita, nel 1958, e al successivo sviluppo della Parrocchia di Pinarella. Importante è anche la biografia di Giuseppe Palanti, il grande artista artefice della nascita della "città giardino" di Milano Marittima. Le ricette che vengono proposte nel calendario riguardano: il pancotto, le tagliatelle fritte, la zuppa inglese, i passatelli, la ciambella, le frittelle con pinoli, il brodetto di pesce di una volta, il galletto di San Lorenzo, il brodo magro di pesce, il croccante di pinoli, i cestini di mele cotogne e i cappelletti. E' un viaggio nelle nostre tradizioni gastronomiche, una riscoperta dei sapori di una volta. Il calendario è frutto di un lavoro di ricerca e della collaborazione di più appassionati di storia e cultura locale, sia per la stesura dei testi che per la messa a disposizione di documentazione storica e fotografica. Li citiamo in ordine alfabetico:la signora Aliprandi, Sandra Baldelli, Pietro Dal Pozzo, Tommaso De Biase, Marco De Lorenzi, Pietro Dozza, Liana Gatta, Marilena Giacometti, Adele Giordani, Domenica Lolli, Renato Lombardi, Piera e Stefano Malusi, Luigi Nanni, Ludovica Pilandri e Massimo Previato. All'iniziativa ha collaborato l'Associazione Amici dell'Arte Aldo Ascione. Il calendario verrà consegnato agli studenti delle scuole primarie e al personale insegnante di tutte le scuole di ogni ordine a grado di Cervia. Il calendario, oltre che essere esposto, verrà poi conservato da quanti ritengono importante recuperare e valorizzare la memoria del passato di Cervia e la sua identità storica. L'Ufficio Stampa