In vigore l’ordinanza che vieta la vendita abusiva di oggetti di modesto valore o l’attività di facilitazione nel parcheggio

 

 

Il sindaco Roberto Zoffoli ha firmato l’ordinanza n.249 “Disposizione inerenti la sicurezza urbana, il decoro e il divieto di questua  nelle sue varie forme” (testo allegato).

L’ordinanza nelle aree di piazza della Resistenza, piazza XXV Aprile, viale Roma, piazza Costa, piazzale Artusi, piazza Garibaldi e zone limitrofe, area Conad via Caduti per la Libertà, Pinarella Centro commerciale e zone limitrofe, area Conad Pinarella via Platone, Tagliata centro commerciale, incrocio SS 16/via Martiri Fantini-SP 254, viale Gramsci e Traverse, viale Matteotti e Traverse dalla Settima Traversa a piazzale Primo Maggio, viale Romagna e area compresa al suo interno, vieta la “questua chiedendo elemosina ovvero effettuata simulando la vendita abusiva di oggetti di modesto valore o l’attività, sempre abusiva, di facilitazione nel parcheggio dei veicoli”.

L’ordinanza entra in vigore a decorrere dal quindicesimo giorno della pubblicazione, avvenuta il 2 luglio 2010.

“L’ordinanza – spiega l’assessore alla Sicurezza Gianni Grandu – è una risposta alle tante segnalazioni e richieste di cittadini e turisti che ci chiedono di intervenire su quel fenomeno sempre più diffuso in certe zone del territorio che vede alcuni soggetti che, con insistenza, avvicinano le persone per vendere fiori, prodotti, giochi e gadget di scarsa qualità, spesso anche non conformi alle norme di igiene e sicurezza, oppure nei parcheggi, dove persone che si improvvisano parcheggiatori chiedono soldi a chi lascia le auto in sosta. Sono fenomeni che non  coincidono con l’idea di legalità e sicurezza che vogliamo in città, che favoriscono il degrado ambientale e urbano in quanto infastidiscono e turbano la regolare utilizzazione dei parcheggi e delle strade, e troppo spesso sono fonte di pericolo per chi vi transita.

Abbiamo adottato questo strumento per poter fare prevenzione e scoraggiare i numerosi soggetti che praticano questo tipo di attività dal disturbare i cittadini e gli ospiti della nostra località che hanno il diritto di fruire con tranquillità e serenità della città. Il provvedimento è ritenuto necessario proprio per fronteggiare e risolvere le numerose problematiche descritte nell’ordinanza e che hanno assunto dimensioni tali da essere diventate un problema, come in tanti ci hanno segnalato. Rientra nell’ambito dell’articolato progetto di “Sicuramente Cervia” con il quale intendiamo affrontare tutte le problematiche relative alla sicurezza urbana e alla legalità.

Va chiarito che non si tratta assolutamente di uno strumento che intende colpire categorie di persone deboli e sfortunate, per aiutare le quali anzi questa Amministrazione comunale ha attivato una serie di servizi e sostegni di alto livello, a cominciare dai nostri Servizi Sociali fino ad arrivare alla Mensa Amica, nella quale il sindaco ha creduto fin da subito tanto che è pieno il sostegno ai volontari dell’associazione che ci lavorano”.

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