In mostra i progetti che hanno partecipato al Concorso di progettazione del nuovo Parco urbano di Milano Marittima
Sono in mostra nei totem digitali del Comune, a Cervia in viale Roma (nell’area dei negozi di fronte alla Scuola Pascoli) e a Milano Marittima in viale Gramsci, i progetti che hanno partecipato al Concorso internazionale di progettazione per il nuovo Parco urbano a Cervia – Milano Marittima, zona della Bassona e lo studio del progetto vincitore.
Sono 32 i progetti presentati alla prima fase del Concorso, 5 dei quali sono passati al 2° grado di progettazione e 2 hanno ricevuto menzione speciale (per info sulla procedura e gli esiti https://concorsiawn.it/parco-pubblico-bassona/home).
Il concorso è stato bandito in collaborazione con il Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori (CNAPP) e patrocinato da Green City Network e Ordine degli Architetti di Ravenna per acquisire un progetto di fattibilità tecnica ed economica per la valorizzazione delle zone di particolare interesse paesaggistico-ambientale e di tutela naturalistica di conservazione, attraverso la realizzazione di nuovi servizi pubblici (parco pubblico, percorsi ciclabili e pedonali, spazi dedicati alla socializzazione, alle attività sportive all'aria aperta, all'intrattenimento, alle attività ricreative e didattiche) nel rispetto dell'ambiente naturale esistente.
La mostra del video di tutti i progetti partecipanti al Concorso, prevista dall'accordo sottoscritto tra Comune di Cervia e CNAPP, sarà visibile per due settimane nei due totem digitali, dove è anche possibile vedere lo studio del progetto vincitore, realizzato dalla mandataria Alpina SPA di Milano e dai mandanti Daniele Durante_StudioBV36, Diverserighestudio S.r.l., Agronomi Luca Fontanini, Alessandro Arnoldi, Cristina Martone, Ing. Eleonora Sablone, Arch. Mauro Panigo e presentato in conferenza stampa lo scorso 30 giugno, alla presenza anche della commissione giudicatrice, presieduta dall’ing. Daniele Capitani, e composta dagli architetti Sandra Vecchietti, Alfonso Femia, Michelangelo Pugliese e dalla dottoressa Flavia Mazzoni.
Come noto, il progetto si propone di ristabilire il legame tra uomo e natura potenziando il rapporto tra parco e città. L’obiettivo è proprio quello di ripristinare il sito educando la comunità alla riscoperta e alla gestione a lungo termine del paesaggio: il parco diviene scuola che insegna la storia ecologica e culturale del luogo e le integra con le esigenze moderne attraverso un piano di rinnovamento adattabile e reattivo. Il progetto fa suoi i principi contenuti nel documento della “strategia europea per i cambiamenti climatici”, realizzando uno sviluppo sostenibile verso un modello di paesaggio che cambia nel tempo. Il nuovo parco sarà un mosaico paesaggistico di ecosistemi, in cui diversificare la propria esperienza emozionale, conoscitiva, didattica e ricreativa, per migliorare la fruizione partecipata e sviluppare una maggiore comprensione dell'ecologia del sito.