Il Sindaco Roberto Zoffoli: "Uccio, un grande amico"
Uccio Ventimiglia era un grande amico, mio personale e della città intera.
Con la sua scomparsa Cervia perde un autorevole punto di riferimento e un uomo che ha amato la città, la sua storia e le sue tradizioni.
Sempre schivo e di poche parole quando era interpellato per il suo impegno durante la seconda guerra mondiale - quando ventiduenne entrò a far parte della speciale forza britannica Popski's Private Army, che contribuì a liberare l'Italia - si illuminava e non si risparmiava quando gli si chiedeva della sua passione, il mare. Per me era un personaggio chiave per capire e approfondire le problematiche del porto, della pesca, della vela e della realtà del Borgomarina.
"Buona penna", Uccio amava anche scrivere e si divertiva a mettere nero su bianco le storie di personaggi caratteristici di Cervia, perché era convinto che "devono essere ricordati".
Molti suoi articoli hanno trovato spazio nel periodico "Cervia, il giornale della città": articoli che ricordavano personaggi vissuti nel Borgomarina, che lui aveva conosciuto e apprezzato.
Amava molto la natura e si divertiva a raccogliere conchiglie, rami, pietre che, con pochi accorgimenti da parte sua, diventavano figure e statuine che conservava gelosamente. "Le cose basta guardarle e guardarle nel modo giusto - diceva - e sono loro che ci suggeriscono quello che sta dietro alle apparenze". E lui questo, "guardare oltre" lo sapeva fare molto bene.
Il suo desiderio era quello di riuscire a trasmettere ai bambini e ai ragazzi lo stesso amore per ciò che ci circonda.
Anche per tutti questi motivi e per la sua grande simpatia, Uccio ci mancherà molto.