Il sindaco Roberto Zoffoli: "Fintecna non rispetta gli accordi. I locatari delle case vanno tutelati"
Il sindaco Roberto Zoffoli: "Fintecna non rispetta gli accordi. I locatari delle case vanno tutelati"
Come un fulmine a ciel sereno, apprendiamo che Fintecna Immobiliare ha inviato per lettera raccomandata ai locatari delle ex case dei salinari la richiesta di copertura dell'affitto dal 23 dicembre 2003 all'8 agosto 2007, momento in cui la proprietà degli immobili, come di tutto il patrimonio una volta dei Monopoli di Stato, è passato da Fintecna Immobiliare alla nuova società Pentagramma Romagna SpA, di cui la stessa Fintecna detiene il 50 per cento.
La Società controllata interamente dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, da quanto ci risulta, oltre a calcolare il dovuto dai locatari in modo discutibile, visto le condizioni di altissimo degrado in cui versano la maggior parte degli immobili, chiede agli stessi di "provvedere al pagamento del predetto importo, a mezzo bonifico bancario, entro e non oltre dieci giorni dal ricevimento della presente,... in difetto adiremo le competenti sedi giudiziarie per la tutela delle nostre ragioni creditizie".
Da quanto riferito a questa Amministrazione dai locatari, quando gli immobili dal Monopolio passarono a Fintecna, gli interessati non ebbero mai, seppur sollecitando più volte, il nuovo riferimento al quale continuare a onorare l'impegno dell'affitto. L'intimazione a pagare giunta a una settantina di affittuari in questi giorni, pregiudica quindi seriamente le trattative in corso da tempo tra l'Amministrazione comunale e Pentagramma Romagna (di cui, ricordo ancora una volta, Fintecna Immobiliare detiene il 50 per cento) per il recupero e la riqualificazione dell'intero patrimonio una volta dei Monopoli di Stato.
Fermo cardine delle trattative in corso, infatti, è l'accordo, preso al momento della costituzione di Pentagramma Romagna e rinnovato ogni volta, della tutela dei locatari aventi diritto a occupare le unità immobiliari, molte delle quali sono state sistemate e dotate anche dei servizi essenziali con investimenti fatti negli anni dai locatari stessi.
Anche se dovremmo essere abituati al modo di fare del Governo di centrodestra che disattende gli impegni presi, per l'Amministrazione comunale questo è un punto fermo e assodato, indispensabile per continuare a ragionare sui progetti di riqualificazione del centro storico, nell'interesse sì del privato ma in particolare di quello generale della città intera.
Ora, alla luce di questa incomprensibile e irricevibile richiesta, siamo a chiedere alla società governativa di annullare le richieste. In caso contrario, il problema sociale delle famiglie cervesi tornerà in primo piano rispetto ai progetti e all'accordo di programma che si stava concordando, pregiudicato quindi dalla istanza.