Il sindaco firma le ordinanze sulla Stagione balneare e Disposizioni in materia di orari di apertura e chiusura della attività di somministrazione alimenti e bevande. Ieri al Tavolo di concertazione soluzione condivisa

 

Molte delle osservazioni (tra l’altro congiunte) pervenute dalle Associazioni, dalla Cooperativa bagnini e dai sindacati sono state accolte, in quanto erano tutte costruttive e utili a migliorare le proposte delle ordinanze.

L’impostazione dei testi non ha subito grossi cambiamenti rispetto alla proposta avanzata dal Comune e sono stati apportati alcuni miglioramenti richiesti dalle associazioni e che andavano nella stessa direzione auspicata dall’Amministrazione.

Le ordinanze per il 2011 ribadiscono il secco no della città  all’intrattenimento da discoteca sia in spiaggia sia nel centro di Milano Marittima, in quanto la tipologia d’intrattenimento non è compatibile con l’offerta turistica cervese che deve attirare con la sua molteplice proposta le famiglie così come i giovani che cercano divertimento sano e non “sballo”.

La forza del sistema turistico di Cervia è sempre stato e deve rimanere l’equilibrio tra i molti elementi dell’offerta, equilibrio che deve tendere sempre più alla qualità e che con questi provvedimenti si intende mantenere grazie a regole certe e controlli puntuali.

L’ordinanza sulle attività di somministrazione tra cui gli street bar, rimane grosso modo invariata: sarà vietato qualsiasi forma d’intrattenimento tipica delle discoteche ovvero cubiste, vocalist, sparafumo, sparabolle e con i fonometri ed i limitatori  si controlleranno e conteranno i volumi della musica.

Rimarranno a carico dei gestori l’adeguata pulizia dell’area circostante, la piena ed effettiva fruibilità dei servizi igienici, il divieto di istallare qualsiasi tipo di apprestamento che possa creare intralcio al traffico veicolare e pedonale, l’obbligo di prevenire  ed  evitare comportamenti chiassosi, non somministrare bevande alcoliche a persone in palese stato di ubriachezza e vigilare che costoro non arrechino disordini.

La musica potrà essere prorogata fino alle 1.30 nel periodo estivo e fino alle ore 3.00 nel periodo invernale e sarà possibile effettuare nel centro di Milano Marittima per non più di una volta a settimana piccoli intrattenimenti con musica dal vivo, utilizzando strumenti non amplificati nei mesi di luglio ed agosto.

Questa rivisitazione dell’ordinanza è stata permessa grazie alla comprovata efficacia degli strumenti di controllo (fonometri collegati con la PM) e al solido impianto normativo introdotti dall’Amministrazione nella precedente ordinanza e nella convinzione che queste attività possano creare, nel rispetto delle regole, un indotto positivo con effetti benefici per tutte le attività di Milano Marittima. Apprezziamo anche da parte dei gestori la volontà di avviare un rapporto costruttivo e non conflittuale con l’amministrazione, testimoniato anche dal ritiro dei contenziosi contro il comune, supportato dalle associazioni di categoria.

Verrà anche rimarcata l’ordinanza che impone ai gestori delle attività di stare aperti tutti i giorni della settimana durante l’estate e non solo i week end.

Resteranno ovviamente valide le sanzioni sia pecuniarie che amministrative, le quali dopo due infrazioni comporteranno la chiusura dell’attività fino a 3 giorni, mentre già alla prima infrazione scatterà l’immediata sospensione per tre mesi della proroga oraria fino alle ore 1.30, oltre che dell’autorizzazione a svolgere musica dal vivo.

 

Per quanto riguarda gli stabilimenti balneari l’ordinanza prevede:

1) di poter svolgere intrattenimenti musicali riservati alla propria clientela con musica soft (strumenti musicali senza amplificazione oppure con diffusori acustici per un massimo di 2  e con potenza non superiore ai 60 W RMS l’uno) tutti i giorni dalle ore 17 alle ore 20.  In questo modo si ritiene di  garantire un limitato impatto acustico e la tranquillità per i clienti di eventuali stabilimenti adiacenti.

2) la possibilità di svolgere 6 “eventi musicali” al mese per non più di due la settimana, da effettuarsi secondo i tre criteri qui sotto esposti: 

  • Piccoli intrattenimenti con musica sia dal vivo che riprodotta, con massimo 2  diffusori acustici e con potenza non superiore ai 150 W RMS l’uno. Invariato rispetto all’ordinanza 2010, con obbligo di legge di relazione impatto acustico e parere di Arpa.
  • con musica sia dal vivo che riprodotta, utilizzando impianti elettroacustici, anche dotati di amplificatori autonomi, i cui diffusori acustici siano massimo 4  (quattro) e con potenza non superiore ai 400  W RMS l’uno, a condizione che sia  dotato di un sistema automatico di  limitazione dei livelli sonori, opportunamente dotato di sistemi antimanomissione, da tarare da parte di tecnico abilitato, e di un sistema fonometrico di registrazione  permanente dei livelli di emissione sonora prodotte, che consenta la verifica del rispetto dei limiti consentiti dall’ordinanza in materia di inquinamento acustico e della valutazione di impatto acustico. Le registrazioni in forma digitale siano inviate informaticamente, in tempo reale, all’Amministrazione Comunale  e conservate presso l’esercizio per anni uno. Questa tipologia è considerata “intermedia” e consente di effettuare intrattenimenti con un suono di qualità, garantendo il controllo della rumorosità attraverso il fonometro collegato con la centrale di PM).
  • con musica sia dal vivo che riprodotta, utilizzando impianti elettroacustici, dotati di amplificatori autonomi, con più di 4 (quattro)  diffusori acustici e con potenza non superiore ai  400  W RMS l’uno a condizione che  l’impianto elettroacustico sia  dotato di un sistema automatico di  limitazione dei livelli sonori, e di un sistema fonometrico di registrazione  permanente dei livelli di emissione sonora prodotte, che consenta la verifica del rispetto dei limiti consentiti dall’ordinanza in materia di inquinamento acustico e della valutazione di impatto acustico; le registrazioni in forma digitale siano inviate informaticamente, in tempo reale, all’Amministrazione Comunale  e conservate presso l’esercizio per anni uno; sia presentata una relazione contenente la dichiarazione asseverata di compatibilità degli impianti e attrezzature alle norme di sicurezza.

Coerentemente sono vietati, come richiesto anche dalla associazioni, tutti gli intrattenimenti da discoteca come i vocalist, pedane, cubi, palchi ed attraverso i fonometri oppure casse con potenza limitata (150 Wrms) i volumi della musica troppo alti. Saranno invece permessi i microfoni per eventuali piccoli concertini di musica dal vivo, presentazione di libri, giochi e baby dance riservati a bimbi e famiglie che si potranno svolgere senza troppe ingessature.

          Inoltre, sono confermate sei serate di apertura serali degli stabilimenti. La serata del 15 agosto sarà possibile effettuare la festa con musica sino alle ore 3.00 così come per la notte rosa e San Lorenzo, per le altre 3 serate di apertura stabilite l’orario di chiusura sarà le ore 24.00 con accompagnamento musicale. Fermo restando che chi effettua la festa alla sera non può fare l’intrattenimento pomeridiano. Saranno vietati vocalist, palchi e padane.

          “In sostanza – dichiarano il sindaco Roberto Zoffoli e l’assessore alle Attività produttive Luca Coffari - sarà possibile svolgere 6 intrattenimenti al mese per non più di 2 alla settimana dalle 17.30 (e non più dalle 18, come nella proposta, accogliendo quindi una richiesta specifica delle associazioni) alle 20, riducendo quindi le ore d’intrattenimento (nel 2010 erano 4 ore alla volta, dalle ore 16 alle ore 20), garantendo la tranquillità per i clienti dei bagni adiacenti. Porre un numero mensile permette di spalmare gli eventi in tutto l’arco dell’estate: in giugno, luglio e agosto si potranno svolgere 18 eventi, contro i 16 attuali che però si concentravano tutti a fine luglio e nel mese di agosto, periodi nei quali sono più probabili problemi di ordine pubblico.  Per contribuire a destagionalizzare, intendiamo infatti dare la possibilità di svolgere 6 eventi al mese, per un massimo di due la settimana, anche nei mesi aprile, maggio e settembre anticipando l’orario dalle 17.00 alle 19.30.

Inoltre vista la complessità soprattutto in relazione agli obblighi di legge in materia di acustica, dopo le festività metteremo a punto insieme alle associazioni di categoria tutti gli strumenti utili per far comprendere agli operatori l’impianto normativo così da farlo applicare al meglio e in maniera agevole.

Come ribadito al Tavolo di Concertazione che si è tenuto ieri – concludono sindaco e assessore -, durante il quale tutte le realtà economiche e sociali presenti hanno promosso le due ordinanze, l’Amministrazione ha confermato la propria disponibilità a verificarle periodicamente e a perfezionarle in caso di necessità. Alla fine di ogni stagione i provvedimenti dovranno essere verificati per eventualmente essere aggiornati rispetto ai cambiamenti delle tendenze e del mercato Vorremmo inoltre sottolineare che al Tavolo di ieri è emerso un clima costruttivo, cosa molto importante visto il periodo difficile che stiamo attraversando e durante il quale il “fare squadra” può essere la carta vincente per governare il cambiamento”.

 

Torna indietro

Utilizzando il nostro sito, accetti il nostro uso dei cookie, per una tua migliore esperienza di navigazione. Leggi tutto...