Il Ritorno dell’Ancora
L'8 dicembre alle ore 17.30 si terrà la presentazione dell'ancora della nave altomedievale ritrovata a Cervia, recentemente restaurata e oggi esposta al museo del sale.
Nel 1956 durante gli scavi in una cava di sabbia all’altezza della statale adriatica circa all’incrocio con via Nulla Baldini venne alla luce il relitto di una nave. Con l’intervento di Carlo Saporetti, appassionato della storia di Cervia e instancabile ricercatore, furono recuperati da alcuni sommozzatori un fiascone in rame due ancore e parte del fasciame della nave. Il relitto pare risalire circa al VI-VII sec. Lo scafo doveva essere verosimilmente a fondo piatto e a fiancate tonde, con forme piene e capaci. Le dimensioni ipotizzabili vanno dai 12 ai 18 metri di lunghezza 3-4 metri di larghezza e 2 metri di altezza nell’area centrale. La cucitura delle assi dello scafo pare essere il metodo più arcaico impiegato nel Mediterraneo per le costruzioni navali. La posizione del ritrovamento indica una linea di costa di molto arretrata rispetto a quella odierna lasciando spazio a studi e ipotesi suggestive.
Una delle ancore della nave cervese si trova oggi al museo nazionale di Ravenna. La seconda ancora, dopo una lungo periodo di giacenza presso i magazzini comunali è stata restaurata con il contributo economico del Gruppo Culturale Civiltà Salinara e il competente lavoro dei restauratori della ditta IN OPERA di Faenza. Durante l’attività di restauro sono stati incollati diversi frammenti che erano distaccati oltre naturalmente alla pulizia e consolidamento del reperto. Oggi finalmente il pezzo è stato restituito al pubblico che può ammirarlo in una vetrina all’interno di MUSA, museo del sale di Cervia dedicata proprio all’antico relitto.
L’8 dicembre saranno presenti alla presentazione il sindaco di Cervia Roberto Zoffoli, l'assessore alla cultura Alberto Donati, il funzionario della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna Chiara Guarnieri e i restauratori di IN OPERA