Il Prugnolino.
Il PrugnolinoRacconta una storia che furono gli antichi Greci i primi che scoprirono le qualità benefiche del Prugnolino, che loro chiamavano la "bacca nera che guarisce "to melan stegastron oti iaotai .).A Ficocle (l'antico nome di Cervia di sicura origine greca) , lo portarono probabilmente dei marinai provenienti dall'Egeo e diretti a Spina per scambiare merci con gli etruschi e con i popoli del nord . E' del tutto probabile che questi abbiano lasciato dei frutti sulla riva del mare oppure nella laguna salmastra dell'interno oppure che un grande navigatore della antichità chiamato Giasone a bordo della nave Argo, alla ricerca del vello d'oro , nel suo girovagare abbia raggiunto l'Adriatico settentrionale , come storicamente ha fatto e vi abbia lasciato la pianta della "Bacca nera che guarisce" . Nel VI° e nel V° secolo prima di Cristo i marinai Greci erano soliti portare a bordo delle loro navi due piante, una quercia e un prugnolo. La prima per simboleggiare la robustezza e la inaffondabilità della nave, la seconda per difendersi dalle malattie ricorrenti. E così i prugnoli crebbero. Oggi caratterizzano le sponde dei canali interni delle saline di Cervia. Gli antichi greci ne facevano dei decotti,, li maceravano nel vino resinato e li usavano per guarire piccole ferite ed infezioni . Lo stesso Ippocrate nel V° secolo avanti Cristo consigliava l'uso della polpa del Prugnolo per le sue benefiche e salutari virtù. Il liquore prugnolo derivato per infusione delle piccole prugne selvatiche viene prodotto usando esclusivamente i frutti raccolti in autunno lungo i canali della Salina di Cervia. Selezionati uno ad uno , vengono immersi in un distillato puro secondo una antica ricetta di Angelo Babini. Oggi 5 Luglio 2005 il Prugnolino viene presentato e sarà poi messo in vendita insieme agli altri prodotti della Salina di Cervia, della Pineta e delle Sabbie calde della Bassona.