Il porto delle storie
QUARTA EDIZIONE DE IL PORTO DELLE STORIE
La Biblioteca comunale Maria Goia, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Cervia e Rapsodia Associazione Culturale presentano e invitano la cittadinanza alla quarta edizione del Festival Il porto delle storie. Il Festival è strutturato in tre fine settimana e porterà sul palco del Teatro comunale Walter Chiari, sempre alle ore 21:00, incontri letterari, due produzioni Rapsodia in cui musica e letteratura si intrecciano, letture sceniche. Tutti gli incontri sono ad ingresso libero e gratuito.
Il primo fine settimana si apre sabato 7 dicembre 2024 con l’autrice Raffaella Romagnolo, già candidata al Premio Strega, col suo libro suggestivo dal titolo Aggiustare l’universo. Siamo nell’ottobre del 1945, l’anno scolastico inizia in ritardo. È il primo dell’Italia liberata e non è semplice ripartire dalle macerie. Con la grazia di chi sa maneggiare esistenze fragili e preziose e il rigore di un meticoloso lavoro di ricerca, l’autrice scrive un romanzo di dolore e rinascita su un momento storico da cui ancora oggi è impossibile distogliere lo sguardo. La letteratura fa anche questo: indaga il passato per permetterci di ragionare sul presente. Domenica 8 dicembre 2024 salirà sul palco una straordinaria artista, cantante, attrice e scrittrice: Saba Anglana, ci farà immergere nella storia, anzi, nelle storie; quelle che legano la sua famiglia – che partì dall’Etiopia nel tempo in cui l’Italia la voleva sottomettere – e quella di una sua zia che, pur vivendo in Italia da quasi 50 anni, ancora lotta per avere la cittadinanza, di più, per avere un’identità. Saba Anglana, per sua natura, quando parla del suo libro edito da Sellerio e intitolato La signora Meraviglia, non riesce a trattenersi nell’unire alle parole il canto. Quel canto che sa di deserto e di pura meraviglia.
Il secondo fine settimana si apre venerdì 20 dicembre 2024 con una produzione a firma Rapsodia: Carlo Lucarelli racconta The Clash e noi, ovvero la storia di una delle band più amate di sempre, una band che va ben oltre il punk; ma anche la storia di come quella musica arrivò in Romagna, ripercorrendo le vicende di una generazione che si muoveva tra i locali della riviera, in negozi di dischi diventati leggendari, di mode e di personaggi riemersi da quella memoria collettiva che chiamiamo “noi”. Nel farlo si appoggia a una scaletta di brani scritti da Joe Strummer e soci riletta da un duo di giovani talenti bolognesi dal nome di Jack Belly, capaci di rileggere quella musica in una maniera del tutto originale. Sabato 21 dicembre 2024 torna uno spettacolo che si è già fatto conoscere, sia per la narrazione di Emiliano Visconti, sia per la superba voce di Cristina Di Pietro. Mina, le infinte metamorfosi ripercorre le sfide e le peripezie di una delle dive più amate e forse meno capite della storia della musica italiana. Nel farlo si ripercorre anche la storia di un’Italia ormai lontana ma forse più viva che mai, quella che va dalla nascita della televisione al periodo più tumultuoso della storia della repubblica, perché Mina è stata tante cose, ma soprattutto è stata una donna fuori dal comune, capace di intercettare le novità e farle splendere come capace di re-immaginare il ruolo della donna in questa società. Con la sua magica voce Cristina Di Pietro non solo eseguirà alcune perle del suo repertorio ma ci condurrà per mano dando voce ai pensieri e alle riflessioni più che singolari che Mina ha lasciato scritti. Ad accompagnarla un trio di eccezione, con violoncello, viola e pianoforte, per una rilettura fatta ad opera d’arte.
Il terzo e ultimo fine settimana si apre venerdì 17 gennaio 2025 con Tiziano Scarpa per una delle sue funamboliche letture sceniche: a metà tra un monologo e una lettura vera e propria, Scarpa torna a uno dei suoi libri più amati, un testo teatrale-poetico che ha lasciato il segno nella letteratura del nuovo millennio: Groppi d’amore nella scuraglia. «Un paesino dell’Italia centromeridionale sta per trasformarsi in una discarica di rifiuti. Il sindaco approva, gli abitanti si oppongono. Durante una manifestazione di piazza, la rivalità fra due uomini gelosi della stessa donna cambia i destini generali.» Tiziano Scarpa, veneziano, lo racconta in una lingua meridionale amorevolmente inventata, comprensibile a ogni italiano, impersonando tutti i personaggi. La vivacità, i colpi di scena, rendono questo monologo affollato di voci un vero spasso. Sabato 18 gennaio 2025, una chiusura alla grande con la presenza di Wu Ming 1 che, in dialogo con Emiliano Visconti, ci porterà nel suo nuovo romanzo solista, Gli uomini pesce. Un romanzo vertiginoso in cui si ripercorre la storia non solo di una vita, ma di un insospettato intrico di esistenze. Dalla guerra di liberazione nel Delta alle lotte per i diritti e per l’ambiente, Gli uomini pesce è un omaggio al Grande Fiume e alle sue terre. Un romanzo maestoso, una saga in cui la Storia è tutt’uno con le vicende dei protagonisti, innervata nei loro amori, nelle loro avventure, negli incubi peggiori e nei sogni più belli.
UN TRAGHETTO PERILPORTODELLESTORIE - La Biblioteca comunale Maria Goia propone alla cittadinanza Un traghetto per Il porto delle storie,l’occasione di conoscere meglio i protagonisti che saliranno sul palco del Festival attraverso letture e approfondimenti. In programma due incontri che si svolgeranno a cura dei bibliotecari, mercoledì 4 dicembre 2024 e mercoledì 15 gennaio 2025 alle ore 17:00 in biblioteca.