Il Centro Congressi intitolato ad Ettore Sovera
Il Centro Congressi intitolato ad Ettore Sovera
Il Centro congressi di Milano Marittima è stato intitolato ad Ettore Sovera.
Nella mattinata del 20 dicembre è stata apposta una targa all’entrata della struttura con la seguente dicitura: “La città di Cervia alla memoria di Ettore Sovera ( Genova, 21 maggio 1898 - Cervia, 20 agosto 1971). Ettore Sovera imprenditore e pioniere del turismo che diede lustro alla nostra città. A Milano Marittima nel suo Hotel “Mare e Pineta”, sede del comando tedesco tra il 1943-44, mettendo in pericolo la propria vita, diede rifugio ad ebrei e a generali inglesi. Portò il turismo cervese a livello internazionale”.
Alla cerimonia erano presenti il Vicesindaco Gabriele Armuzzi, i famigliari e gli amici della famiglia Sovera, e l'albergatrice Annalisa Pittalis che ha promosso l'iniziativa.
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Biografia di Ettore Sovera
A cura del dott. Renato Lombardi
ETTORE SOVERA (1898–1971)
Ettore Sovera è stato un grande protagonista della storia del turismo cervese e di Milano Marittima e fu il primo presidente dell’Associazione Albergatori di Cervia. Le sue vicende biografiche si intrecciano con la storia dell’Hotel Mare e Pineta, divenuto un simbolo dell’eccellenza turistica internazionale durante la sua gestione (1938-1971). Il suo fu un ruolo importante anche nelle vicende del periodo della Liberazione, nella nascita dell’Associazione Albergatori di Cervia nel secondo dopoguerra e nell’operato dell’Azienda Autonoma di Cura Soggiorno e Turismo, nel tormentato periodo della “ricostruzione”.
La sua vita abbraccia un arco di tempo che va dalla sua nascita, il 21 maggio 1898, a Genova, fino alla sua scomparsa avvenuta a Cervia il 20 agosto 1971. Fin da ragazzo Ettore Sovera fu impegnato in attività alberghiere, nell’alveo della tradizione paterna. Il padre, Amedeo, nell’Ottocento aveva lavorato nei treni internazionali. Nel 1910, a Vienna, in Austria, Ettore Sovera. in qualità di “piccolo della birra”, ebbe il privilegio di servire al tavolo l’imperatore Francesco Giuseppe. Successivamente, già dimostrando una certa padronanza nella conoscenza delle lingue straniere, lavorò per una catena di alberghi in Italia fino allo scoppio della Prima Guerra mondiale. Fu combattente e decorato e fu nominato Segretario particolare del Generale Armando Diaz con funzioni di interprete per la sua perfetta conoscenza delle lingue straniere..Negli anni del primo dopoguerra visse importanti esperienze di lavoro nella direzione di prestigiosi alberghi nazionali ed internazionali tra questi il Grand Hotel di Roma, gli Hotel Ritz di Parigi e di Londra, l’Hotel Adlon di Berlino. E’ sul finire degli anni trenta che matura la scelta di gestire l’albergo di maggiore prestigio di Milano Marittima: il Mare e Pineta. L’acquisizione dell’albergo avviene in una fase storica di rinnovato slancio e sviluppo della “città giardino” ideata e disegnata dal grande artista milanese Giuseppe Palanti, nata ufficialmente il 14 agosto 1912 sulla base di una convenzione tra il Comune di Cervia e la Società Anonima per lo Sviluppo della Spiaggia di Cervia “Milano Marittima” e con un piano regolatore ispirato all’idea della “città giardino”. Nel nuovo insediamento caratterizzato dalla costruzione d numerosi villini in stile liberty e neogotico, la costruzione e l’apertura dell’albergo Mare e Pineta tra il 1926 e il 1927, aveva segnato una tappa importante per Milano Marittima. Dobbiamo tener presente che allora Milano Marittima, aveva solo alcune piccole pensioni e che il suo sviluppo era stato legato più alle residenze turistiche. Cervia, con un decreto ministeriale del 28 ottobre 1927, era stata riconosciuta come Stazione di Cura, Soggiorno e Turismo. Il 1927 è anche l’anno del conferimento della cittadinanza onoraria di Cervia a Grazia Deledda, che segue la consegna del premio Nobel per la letteratura alla grande scrittrice sarda. L’albergo Mare e Pineta era divenuto ben presto il punto di riferimento, per varie attività ed eventi di rilievo turistico, di rappresentanza istituzionale e di rapporto con la realtà nazionale. Ettore Sovera aprì la gestione dell’albergo ad una dimensione internazionale e le fece fare un salto di qualità, migliorando gli standard delle precedenti gestioni, a cominciare da quella di Carlo Allegri. Sovera abbinò tradizione e innovazione puntando nella gestione dell’albergo su personale professionalizzato con buona conoscenza delle lingue straniere, qualificando la struttura, portando avanti un’attenzione alle esigenze della clientela, alla ristorazione, e, diremmo in termini moderni, un’attenzione al binomio turismo e sport (a cominciare dal tennis e dall’equitazione), oltre che alle attività legate alla balneazione e alla spiaggia. L’albergo consolidava in quegli anni la tradizione di mondanità, ed ospitava personaggi nobili e famosi. Ettore Sovera era riuscito nell’avviare la sua attività a Milano Marittima, a portarsi dietro uno staff qualificato di chef, cuochi e camerieri e a portare a Milano Marittima, gran parte della sua vecchia clientela.
Negli anni della guerra, vi sono due avvenimenti che segnano la vita di Ettore Sovera. Alla fine del 1943, l’albergo Mare e Pineta era l’unico rimasto aperto e, dopo l’8 settembre. ospitava il comando delle truppe tedesche, che usufruivano dei servizi dell’albergo e, in particolare, del ristorante. Queste vicende si intrecciano con la fuga di alcuni generali inglesi (Neame, O’ Connor e Boyd), che per un breve periodo vennero nascosti nell’albergo, con grave rischio e pericolo di vita per Ettore Sovera. In quel periodo vi erano anche altri ospiti in albergo, che solo Sovera sapeva di origine ebrea. Tra questi ospiti vi era la famiglia Ricordi. Uno dei componenti della famiglia, Ferruccio, diventerà famoso nel campo musicale, con il nome d’arte di Teddy Reno, che ricorderà sempre con grande gratitudine Ettore Sovera.
Nel secondo dopoguerra e nel periodo della ricostruzione Sovera fu nominato Presidente dell’Associazione albergatori di Cervia. La riunione costitutiva si era svolta il 30 ottobre 1945, in una sala dell’Albergo Allegri di Cervia. Ad essa avevano partecipato 15 titolari di alberghi e pensioni ed era risultato nominato un Comitato Esecutivo composto dal Presidente Cav. Ettore Sovera, da Carlo Bettucchi (Grand Hotel), Dino Amadei (Albergo Quisisana) ed Aldo Cereda (Albergo Roma). E’ un primo passo importante per l’associazionismo alberghiero, per “rimettere in efficienza le aziende alberghiere locali, danneggiate dal passato stato di guerra”, per unire le forze e contribuire a valorizzare il turismo “come fattore economico di principale importanza” sia per le attività dirette, che per quelle indotte e per il lavoro e l’incremento della manodopera.
Negli anni del secondo dopoguerra, Ettore Sovera fu componente del Comitato della ricostituita Azienda di Cura Soggiorno e Turismo, di cui fu presidente per un breve periodo. In questa veste diede un contributo importante allo sviluppo turistico della città. L’albergo Mare e Pineta viveva momenti di splendore negli anni del “boom economico” e della “grande trasformazione”. Molti erano gli ospiti italiani e stranieri di prestigio (tra questi anche componenti della famiglia reale inglese in incognita). I tornei di tennis, le competizioni di equitazione di salto ad ostacoli di fama internazionale (tra i cavalieri anche i famosi fratelli D’Inzeo). I ritrovi mondani di prestigio erano eventi importante della stagione turistica cervese. Il tutto era strettamente legato ad una strategia di comunicazione e promozione di grande livello sui mercati interni ed internazionali. Ettore Sovera è un personaggio di prestigio che ha fatto scuola per molti operatori turistici cervesi.