Il 30 novembre il sindaco guida la delegazione cervese dal Papa
Il sindaco Roberto Zoffoli mercoledì 30 novembre guida la delegazione cervese che porta il sale a Papa Benedetto XVI Mercoledì 30 novembre una delegazione cervese capeggiata dal sindaco Roberto Zoffoli porterà il sale di Cervia a papa Benedetto XVI. Il primo cittadino accompagnerà i salinari che, nella loro caratteristica divisa, consegneranno al Pontefice la tipica "panira" del sale nella Sala Nervi in Vaticano. Il sale consegnato al pontefice è il salfiore, il "fiore della salina", che viene raccolto a giugno, all'inizio della produzione. È il più pregiato prodotto delle saline, che presenta una grana fine, un minor peso specifico dell'altro sale ed è ancora più dolce del già dolce sale di Cervia. Questo salfiore era chiamato dai salinari "il sale del Papa", richiamando l'antica tradizione che per oltre quattro secoli vide i salinari cervesi affrontare un lungo e pericoloso viaggio a dorso di mulo per portare questo prelibato prodotto in Vaticano, dove serviva per la mensa pontificia e per i battesimi nella città di Roma. Iniziata quando il cardinale Pietro Barbo (diventato poi papa Polo II) divenne vescovo di Cervia nel 1444, la tradizione si interruppe nel 1870, in seguito agli eventi della breccia di Porta Pia, che interruppero i rapporti diplomatici tra il Vaticano e l'allora giovane Regno d'Italia. Il cardinale Pietro Barbo aveva pensato di inviare il salfiore a papa Eugenio IV (al secolo Gabriele Condulmer, zio del Barbo per parte di madre) per ringraziarlo della nomina a vescovo di Cervia, allora ricca diocesi (proprio per la produzione del sale) dello Stato Pontificio.Nel 2003, dopo oltre 130 anni di sospensione, la tradizione della consegna del sale in Vaticano è ripresa, grazie anche all'interessamento del cervese monsignor Mario Marini, sottosegretario alla Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti. Lo scorso anno il Sindaco Zoffoli ha consegnato il sale a Giovanni Paolo II.L'Ufficio stampaCervia, 23 novembre 2005