I lavoratori dell’ex Arimar di Montaletto di Cervia sono stati ricevuti dal Sindaco Luca Coffari
Questa mattina le lavoratrici ed i lavoratori dell’ex Arimar di Montaletto di Cervia si sono riuniti in Piazza Garibaldi sotto il Palazzo comunale, per manifestare in modo composto e rispettoso riguardo loro difficile situazione.
Il Sindaco ha avuto un colloquio con una delegazione dei lavoratori e dei rappresentanti sindacali, i quali hanno illustrato le problematiche e le vicende intercorse in questo periodo.
Ad oggi i lavoratori sono in attesa del pagamento della mensilità di agosto 2015 non ancora deliberata dal Giudice Concordatario e stanno vivendo una forte criticità economica, non percependo lo stipendio da mesi, già comunque ridotto.
La società MED Srl di Montaletto di Cervia, nata successivamente all'ingresso di un nuovo socio finanziatore, è ripartita con un organico di 47 lavoratori, mentre per i 94 lavoratori ancora dipendenti di Marittima Spa (ex Arimar) è stata richiesta una procedura di cassa integrazione straordinaria a seguito della presentazione del concordato in continuità, presentato lo scorso agosto presso il Tribunale di Ravenna.
Al termine del colloquio il Sindaco ha scritto al Presidente del Tribunale di Ravenna, sensibilizzando lo sblocco del pagamento degli stipendi del mese di agosto, nel più breve tempo possibile.
II sindaco Luca Coffari ha dichiarato: <<Siamo vicini ai lavoratori ex Arimar che con grande senso di responsabilità insieme a tutte le organizzazioni sindacali hanno sostenuto un accordo che permettesse la continuità produttiva e salvaguardasse il maggior numero di posti di lavoro. Ora siamo convinti che anche le istituzioni debbano fare la loro parte, per cui ho scritto al Presidente del Tribunale di Ravenna per cercare di sbloccare nel più breve tempo possibile il pagamento degli stipendi del mese di agosto. Sono fiducioso che il tribunale possa accogliere positivamente questa richiesta. Chiediamo anche che le banche agevolino al massimo le anticipazioni della cassa integrazione ai lavoratori, così come stabilito dal patto regionale>>.