I Direttori Generali dell'Emilia Romagna e Marche a Cervia.
I Direttori Generali dell'Emilia Romagna e Marche in riunione a CerviaIeri, martedì 6 giugno, nella Sala del Consiglio Comunale si è svolto l'incontro dei Direttori Generali dei Comuni e Province dell'Emilia Romagna e Marche per parlare delle prospettive dell'innovazione negli enti locali anche al fine di individuare proposte da far pervenire all'Associazione Nazionale dei Direttori Generali (Andigel) per poi trasmetterle al nuovo Governo. Tra i vari temi affrontati anche quelli relativi alle future Aziende di Servizio alla Persona (Asp) per confrontare le ipotesi su cui ciascun territorio sta lavorando.Il programma dell'incontro ha previsto gli interventi del dottor Paolo Testa, responsabile dei Cantieri di Innovazione che ha illustrato il programma dei Cantieri Dipartimento della Funzione Pubblica; del dottor Giordano Corradini che ha parlato delle prospettive delle future Aziende di Servizio alla Persona; del professor Mazzara dell'Università di Bologna - sede di Forlì, facoltà di Economia e Direttore del Master in City Management. È seguito poi il dibattito sul ruolo dei Direttori generali nell'evoluzione degli assetti istituzionali.Hanno partecipato all'incontro, organizzato dal Coordinatore territoriale Emilia Romagna e Marche Giordano Corradini, Michele Bertola del Consiglio Direttivo di Andigel e dal direttore generale del Comune di Cervia Daniela Ori, i Comuni di Reggio Emilia, Carpi, Fidenza, Correggio, Sant'Arcangelo di Romagna, Castel San Pietro Terme, Gradara, Jesi, Casalecchio di Reno, Alfonsine e Russi, Cesena, le province di Forlì, di Reggio Emilia, di Piacenza. All'inizio dell'incontro gli ospiti hanno ricevuto il saluto del Sindaco Roberto Zoffoli che, tra le altre cose, ha sottolineato il ruolo della figura del Direttore generale nelle Pubbliche amministrazioni. "Dagli anni Novanta - ha detto - stiamo assistendo a un cambiamento del ruolo dei Direttori generali delle Pubbliche Amministrazioni, che coincidono con il percorso intrapreso dagli enti verso l'autonomia, oggi ancora parziale, ma verso il quale si tende. In questi processi il Comune è sempre più visto - e quindi deve essere gestito - come un'azienda, con la sostanziale differenza che per le aziende private l'obiettivo è il profitto, mentre per gli enti pubblici gli obiettivi sono il rispetto del Patto di stabilità, la quadratura di Bilancio e soprattutto la garanzia della qualità dei servizi ai cittadini". L'Ufficio stampaCervia, 7 giugno 2006