Gli auguri di Pasqua del Sindaco di Cervia Massimo Medri

Gli auguri di Pasqua del Sindaco di Cervia

 …“Pasqua con chi vuoi” è un vecchio detto che portava milioni di italiani in giro per il mondo a cercare emozioni e sensazioni nuove.

Oggi possiamo farlo con il cuore e con la fantasia, ma rimanendo a casa e condividendo a distanza le festività pasquali con i nostri cari e immaginando di scoprire angoli nell’universo lontani.

Vi invito a farlo con serenità e senza farvi invadere da una sensazione di tristezza. E’ un momento molto difficile per tutti noi; cerchiamo di avere pazienza, di resistere.

La Pasqua è sempre stato un momento di gioia trascorso all’aria aperta per festeggiare la Primavera con le prime rondini alla ricerca dei nidi lasciati l’anno prima e le piante con i fiori sbocciati.

Per i credenti, tutto questo rappresenta l’apoteosi della vita ritrovata in Cristo Redentore, per chi ha fede nell’Uomo, la possibilità di ritornare a vivere attraverso la ricerca e l’impegno quotidiano di donne e di uomini.

Questa speranza di vita che ci accomuna deve vederci tutti impegnati a superare questa terribile situazione e a guardare con ottimismo al futuro.

Fra pochi giorni sarà Pasqua; non dimentichiamoci, all’interno delle nostre case, di chi continuerà a lavorare per noi anche in questo periodo di festa: in ospedale, nelle Case di Riposo, negli ambulatori medici, nelle farmacie, nei supermercati e nei negozi di alimenti, nelle Forze dell’Ordine a presidio del territorio e, permettetemelo di dire, anche chi lavora nei Comuni.

E’ uno sforzo gigantesco quello che ci viene chiesto, ma se vogliamo rispettare la vita di tutti e riprovare il gusto di stare insieme, dobbiamo mantenere i nervi saldi e sottostare alle regole che ci sono state date.

I controlli nel territorio saranno ulteriormente potenziati, per evitare qualsiasi comportamento che metta a repentaglio l’esito positivo dell’impegno straordinario di tutta la collettività cervese.

Noi siamo a disposizione, per qualsiasi evenienza, anche solo per sentirsi meno soli, nell’affrontare questa emergenza.

Ce la dobbiamo fare e insieme ce la faremo; la sorpresa più bella nell’uovo di Pasqua del 2020 sarà la fine di un incubo e l’inizio di una nuova fase, dove tutti noi ci dovremo sentire migliori.

 Massimo Medri

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